11 Studi Controintuitivi di psicologia
10 Novembre 2013 2013-11-10 10:4211 Studi Controintuitivi di psicologia
11 Studi Controintuitivi di psicologia
1) Dissonanza Cognitiva:
Questo meccanismo ci protegge dalle incoerenze dei nostri ragionamenti, quando più parti di questo entrano in discordanza. Se ad esempio ti vedi come una persona onesta, ma hai fatto qualcosa di disonesto, questo meccanismo ti guida alla ricerca di tutti “i perché” in realtà quell’azione è onesta.
2) Le allucinazioni sono comuni:
molti pensano alle allucinazioni come segni di “pazzia” e come qualcosa che non capita a tutti. Invece diversi studi, come quelli tenuti da Ohayon (2000) mostrano che un terzo delle persone
intervistate hanno dichiarato di aver vissuto un’esperienza allucinatoria. Pensaci, ti è mai capitato di sentirti chiamare? oppure di non trovare le chiavi di casa davanti ai tuoi occhi? quelle erano allucinazioni.
3) Effetto Placebo:
La scienza ha decretato che più di un terzo dell’effetto di un farmaco è placebo, se prendi un’aspirina perché hai mal di testa, il 30% del mal di testa ti viene tolto dalla tua convinzione che quel farmaco faccia effetto.
4) Autorità ed obbedienza:
nelle giuste condizioni un uomo qualsiasi può diventare un terribile aguzzino? è quello che
sembra provare il famoso esperimento di Stanley Milgram, in cui alcuni soggetti venivano invitati a somministrare alcune scosse ad un attore che fingeva di prenderle. Il 63% dei partecipanti, grazie al setting e alla pressione dei ricercatori
ha somministrato scosse ritenute mortali.
5) Decisioni inconsapevoli:
tu sai perché prendi le decisioni che prendi? sembrerebbe di si, invece sono molti gli studi che
ci mostrano quanto il processo decisionale avvenga in modo inconsapevole. Siamo spesso pronti a giurare che quella data decisione l’abbiamo presa perché “sapevamo ciò che stavamo facendo”, ma invece la ricerca ci mostra che, dopo un certo
grado di esperienza le decisioni non possano essere prese utilizzando il “ragionamento razionale e logico”.
6) La fantasia riduce la motivazione:
da quando esiste lo sviluppo personale si racconta che se “immagini vividamente ciò che desideri raggiungere il suo ottenimento nel mondo reale diventa più facile”. C’è chi parla di “legge di attrazione” e c’è chi parla di “magia rinascimentale” ognuno a proprio modo a cercato di fare proprio questo concetto.
Gli studi dimostrano invece che se ti limiti ad immaginare solo le conseguenze positive di ciò che vuoi ottenere, il tuo cervello, sentendosi come se le avesse già raggiunte…”mette meno benzina nel motore della motivazione”.
7) Il Brainsorming non funziona:
la tecnica creativa più famosa al mondo non funziona, o meglio non funziona bene quanto potrebbe funzionare in modo “singolo”.
Recenti studi dimostrano che il modo migliore per usarlo è quello di fare in modo che le persone possano “avere idee senza freni” (base del brainstorming) da sole, per poi discuterle in plenaria (con gli altri) successivamente.
8) Evita di sopprimere: spesso si dice “non pensarci” e, se conosci la PNL sai che è un consiglio, per lo meno verbalmente, sbagliato. Perché il cervello “non computa adeguatamente il non”… ma non solo, pare proprio che al nostro cervello non piaccia affatto sopprimere le proprie intenzioni.
9) Il potere del multitaskig: se segui un po’ gli studi e soprattutto i consigli sulla produttività personale di certo sai che “fare più cose contemporaneamente” è nocivo alla tua produttività…e su questo non ci piove. Ma dopo tutto se ci pensi, ciò che fai oggi sul tuo lavoro una volta erano per te tanti compiti, che forse oggi fai in automatico.
10) Sono le piccole cose: spesso siamo portati a credere che gli eventi più importanti della nostra vita, quelli che in due parole “ci cambiano”, siano eventi grandi, come un lutto o un matrimonio. Qualche evento di entità che, in un modo o nello
altro s’intruffola nella nostra vita. Ma la ricerca ha provato che sono i piccoli eventi a determinare la qualità della nostra vita. Pensa in negativo, al mobbing continuo di un capo o di un collaboratore, oppure alle gioie quotidiane che può darti il tuo gatto đ Sono le piccole cose a fare la differenza e non quelle grandi.