7 cose che (forse) non sai sui disturbi stagionali dell’umore
Arriva l’autunno, la brutta stagione e per molti l’umore peggiora. Per alcuni il disagio può sfociare in depressione, ansia e irritabilità. È la cosiddetta SAD (in inglese significa triste, ma sta per Sindrome Affective Disorder, in italiano disturbi stagionali dell’umore) che semplifichiamo in meteoropatia. Per i medici una delle possibili cause è la dalla mancanza di luce solare. «Non a caso per i disturbi stagionali uno dei rimedi più efficaci è la fototerapia», spiega Vincenzo Condemi, responsabile del Buiometeolab dell’Università di Milano.
1. Le donne ne soffrono di più
(…) i disturbi stagionali dell’umore colpiscono le donne molto più degli uomini (secondo alcune ricerche il rapporto sarebbe addirittura di 8 a 1).
2. Dai 20 ai 50 anni
Chi ne soffre inizierebbe ad avere le prime avvisaglie dopo i 20 anni e i sintomi diminuiscono dopo i 50 anni.
3. L’importanza della luce
Il SAD più che dalla temperatura dell’inverno dipenderebbe dalla luce. Le statistiche dicono infatti che è molto più comune tra le persone che vivono lontano dell’equatore, dove d’inverno c’è meno luce. (…)
4. Winter blues
Il cosiddetto Winter Blues (depressione invernale) è una forma lieve di SAD che può interferire con la vita quotidiana, ma i suoi effetti sono meno debilitanti. Si ritiene che ne soffra circa il 15 per cento della popolazione.
5. Una scoperta recente
Si è cominciato a parlare di SAD solo nel 1980, poco più di 30 anni fa e le diverse cause del disturbo affettivo stagionale non sono ancora note e chiare. Si pensa sia legato all’orologio biologico interno, che regola i nostri ritmi circadiani. La differenza di luce e la durata del giorno nei mesi invernali influenzano questi ritmi, che a loro volto inciderebbero sul nostro umore.
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Alcune curiosità sulla deflessione dell’umore che coglie molte persone con l’arrivo della brutta stagione..
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