Il mio parere: non mi sono mai occupato nello specifico di uestioni inerenti l’affido e le varie modalità di definirlo. Certo mi sembra doveroso che, in un momento tanto delicato, il ruolo della psicologia e della mediazione sulle figure parentali sia predominante.
A questo proposito segnalo due gruppi a Milano che si occupano dei figli di genitori separati, e dei genitori che si stanno separando o già hanno passato questa tappa ma si sentono in difficoltà.
Voto articolo 8/10
Tratto dall’articolo:
“Il minore oggi si trova all’interno di un percorso di crescita che comporta molte incertezze, per tale motivo è importante che possa fare riferimento in maniera indistinta ad entrambi i genitori.
La stabilità del minore non è data dalla stabilità logistica (cioè il fatto che il minore abbia come punto di riferimento una sola casa) ma dalla possibilità di poter godere nella quotidianità della presenza equilibrata di entrambi i genitori.
Il coinvolgimento dei papà sembra migliorare lo sviluppo cognitivo, diminuire la delinquenza giovanile e ridurre la frequenza di problemi connotati come “comportamentali”.”
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