Facebook e aiuto psicologico: ecco il rapporto 2012
Facebook e aiuto psicologico: ecco il rapporto 2012
Avviso con piacere che è finalmente disponibile il “rapporto 2012 – Facebook e la richiesta di aiuto psicologico” che ho curato per conto del Servizio Italiano di Psicologia Online. Sempre più persone infatti tendono a chiedere aiuto a psicologi tramite i nuovi contesti sociali: chi sono? è un lavoro che ha senso? entro quali limiti?
Sono queste alcune delle domande cui nel rapporto cerco di dare risposta.
Riporto di seguito il comunicato stampa che ho redatto per spiegare cosa ci troverà dentro l’utente incuriosito che vorrà scaricarlo, e una intervista su questo tema che ho rilasciato a Radiorai nel febbraio 2013.
Aspetto vostri feedback!
Luca Mazzucchelli
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Facebook e la richiesta di aiuto psicologico
Online il rapporto annuale a cura del Servizio Italiano di Psicologia Online
Scaricabili gratuitamente i dati relativi alla richiesta di aiuto psicologico via facebook raccolti nel corso del 2012 dal Servizio Italiano di Psicologia Online, che ha visto la sua utenza triplicare rispetto al 2011.
I dati raccolti testimoniano il crescente desiderio di avvicinarsi a tematiche psicologiche in un ambiente virtuale, percepito maggiormente protettivo e rassicurante e quindi facilitatore del contatto con l’esperto.
Il profilo che emerge dell’utente online bisognoso di aiuto è rappresentato soprattutto da donne tra i 18 e i 30 anni, tanti studenti o disoccupati, distribuiti più nel sud Italia che al nord o al centro.
Tra i vari aspetti messi in luce dal documento c’è la necessità di fornire online delle informazioni chiare sulla figura dello psicologo e i luoghi e modalità attraverso le quali potersi avvicinare al professionista.
Informazioni che, stando da quanto emerge nel rapporto, servono e aiutano l’utente: a seguito della chat su facebook il 46% ha deciso di chiedere aiuto a uno psicologo dal vivo.
“Il passaggio dall’incontro virtuale a quello reale non è un miraggio ma una concreta possibilità – afferma Filippo Mantelli, uno dei coordinatori del Servizio Italiano di Psicologia Online – destinata ad essere sempre più esplorata dai professionisti della relazione d’aiuto. Le nuove tecnologie possono essere amiche nell’avvicinare gli utenti alla psicologia, ma per fare questo è necessario che sia lo psicologo ad andare verso loro e non viceversa”.
Per scaricare il rapporto gratuitamente vai su
https://www.psicologi-online.it/la-ricerca-parallela-al-servizio.html
Qui invece l’intervento in cui abbiamo presentato i dati raccolti a un convegno organizzato dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia