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Ansia sociale: ecco i cibi che potrebbero ridurla

ansia e cibo
Psicologia

Ansia sociale: ecco i cibi che potrebbero ridurla

Un recente studio ha dimostrato che le persone che mangiano cibi fermentati esperiscono meno ansia sociale (Hilimire et al., 2015). Inoltre, i ricercatori hanno osservato che il beneficio aumenta particolarmente per le persone che hanno alti punteggi nella scala neuroticismo del questionario di personalità Big Five, che va ad indagare instabilità emotiva e discontrollo degli impulsi.

I cibi fermentati contengono in abbondanza probiotici, che si ipotizzano essere i principali fattori della riduzione dell’ansia sociale. I probiotici sono colture di batteri capaci di colonizzare il nostro intestino migliorandone le funzioni. Riequilibrano e potenziano la flora intestinale che può essere indebolita da un’alimentazione squilibrata, da farmaci, stress. Inoltre migliorano la digestione e l’assorbimento di microelementi come il calcio.

I probiotici sono presenti in alimenti fermentati come lo yogurt, i formaggi fermentati, ma anche il pane fatto con la pasta madre. Sono inoltre contenuti nel kefir (una bevanda ottenuta dalla fermentazione del latte), nel latte di soia, nei crauti, nei sottaceti, nel tempeh (un alimento fermentato ricavato dai semi di soia gialla) e nel kimchi (un piatto tradizionale coreano fatto di verdure fermentate con spezie). 

Il professor Matthew Hilimire, uno tra gli autori dello studio, ha affermato: “I batteri probiotici nei cibi fermentati favoriscono il riequilibrio della flora intestinale; dai nostri risultati sembra che questo mutamento nell’intestino abbia un effetto protettivo contro l’ansia sociale. È incredibile come dei micro-organismi possano influenzare la nostra mente!”

I ricercatori hanno chiesto a circa 700 giovani adulti di tenere un diario giornaliero su cui dovevano riportare per un intero mese ciò che mangiavano, l’esercizio fisico fatto e lo stato di benessere fisico e psicologico. Inoltre ai partecipanti dello studio è stato chiesto di compilare il questionario di personalità Big Five e un altro test sui sintomi dell’ansia sociale.

Il dottor DeVylder, altro autore dello studio, ha spiegato così i risultati:

“Il dato emergente dello studio è che gli individui che consumano cibi fermentati hanno un minor numero di sintomi di natura ansiosa. Inoltre, in presenza di alti livelli di neuroticismo, si può osservare un effetto protettivo più intenso: i soggetti con instabilità emotiva elevata e che mangiano molti alimenti probiotici esperiscono ancor meno ansia sociale.”

Lo studio ha inoltre trovato che più le persone facevano esercizio fisico, più bassa era la loro ansia sociale.

Il dottor DeVylder ha commentato: “Alla canonica terapia per l’ansia sociale (farmaci ansiolitici e psicoterapie) occorrerebbe aggiungere anche una specifica dieta, contenete cibi fermentati, e tanto esercizio fisico.” Infine ha concluso dicendo “Questo studio evidenzia come nei giovani adulti che consumano frequentemente cibi fermentati contenenti probiotici vi sia un minor numero di sintomi di ansia sociale rispetto ai soggetti che mangiano poco formaggio, yogurt e altri alimenti fermentati. Questi sono dati iniziali che evidenziano la possibilità di alleviare l’ansia attraverso interventi nutrizionali: si ipotizza un effetto ansiolitico da parte dei probiotici. Tuttavia occorrono ulteriori ricerche necessarie per determinare la direzione di causalità: è l’incremento del consumo dei probiotici a causare la riduzione dell’ansia sociale?”

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Secondo uno studio pubblicato nel 2015 sulla rivista Psychiatry Research, una dieta ricca di alimenti fermentati, fonti di probiotici, sarebbe associata con un numero significativamente più basso di sintomi di ansia sociale.

L’ansia sociale (chiamata anche fobia sociale) è una condizione di disagio psicologico caratterizzata da marcata paura sperimentata in situazioni relazionali, in quanto il contatto con gli altri potrebbe condurre ad essere malgiudicati o a comportarsi in modo imbarazzante o umiliante.

L’aspetto più interessante di questa ricerca sta naturalmente nelle implicazioni cliniche. Si potrebbe immaginare, infatti, di massimizzare gli effetti del trattamento di questa condizione agendo su diversi livelli: non solo psicoterapia e, eventualmente farmacoterapia, ma anche interventi sul fronte nutrizionale..

 

 

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