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20 cose che (solo) una persona con ansia sociale può capire fino in fondo

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Ansia Milano

20 cose che (solo) una persona con ansia sociale può capire fino in fondo

Le persone che ti circondano parlano, ridono e si divertono insieme. E tu, nonostante lo desideri, senti di non poter fare lo stesso: soffri di ansia sociale.

La prima cosa che devi sapere è questa: non sei solo.

Quello che stai provando riguarda circa 1 persona su 10. Ecco quindi un piccolo esercizio che puoi fare da subito. Fai una passeggiata e conta le prime dieci persone che incontri: una di quelle persone, probabilmente, soffre di ansia sociale.

E no, non sei “pazzo”.

I tuoi pensieri, anche se talvolta ti sembrano irrazionali, sono comuni a molte altre persone. E, per altro, quello che pensi o che provi non ti rende meno capace o degno di legami significativi.

Ogni persona con ansia sociale vive una realtà unica, profondamente sentita e complessa. In questo articolo, esploreremo 20 esperienze e sfide che chi vive con ansia sociale conosce molto bene. Speriamo che ti sentirai meno solo e più compreso nel tuo percorso 💛

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L’esperienza dell’ansia sociale

Molte persone sono timide e introverse, ma solo quando la paura di interagire con gli altri causa un disagio significativo nella vita dell’individuo non permettendogli di ottenere gratificazioni in ambiti importanti della sua vita si può parlare di “disturbo di ansia sociale”.

L’ansia sociale (chiamata anche “fobia sociale”) è una condizione di disagio psicologico caratterizzata da marcata paura sperimentata in situazioni relazionali, in quanto il contatto con gli altri potrebbe condurre ad essere malgiudicati o a comportarsi in modo imbarazzante o umiliante.

📌 Se vuoi chiarirti le idee sull’ansia sociale con un video divulgativo ma con qualche elemento tecnico, eccolo qui:

1. La tua idea di “uscire a cena” consiste nel prendere un take-away

Quando devi uscire a cena, preferisci di gran lunga portare il cibo a casa. Non ami prendere un tavolo in un locale o al ristorante e mangiare davanti ad altri, circondato da tutte quelle persone e quel rumore. Spesso invidi le piacevoli interazioni che gli altri riescono ad avere tra di loro, o addirittura con sconosciuti, ma non ti senti in grado di fare altrettanto. La tua ansia sociale ti frena.

2. La tua idea di “grande serata” prevede casa + televisione (o un libro, o internet)

Quando pensi a una “grande serata”, la immagini trascorsa nel comfort della tua casa, con la compagnia di un buon libro, un film o navigando su Internet. Il mondo online e i social ti offrono un mezzo per comunicare senza l’ansia del contatto diretto: qui riesci a esprimerti con chiarezza, senza il timore di essere giudicato o di dover affrontare reazioni immediate. Di persona, invece, ti sembra molto più difficile trovare le parole giuste, e spesso ti chiedi perché comunicare faccia a faccia sia così complicato.

3. Hai solo un paio di amici e non cerchi nuovi rapporti

Prediligi un paio di amici di vecchia data e ti va bene non vederli troppo spesso, anche se ti piace passare il tempo con loro. La familiarità che provi con questi amici è confortante, mentre l’idea di estendere la tua cerchia sociale ti suona estremamete stressante. Preferisci uscire “solo tra di voi”, infatti, se ti invitano da qualche parte dove ci sono anche persone nuove, inventi scuse per non partecipare. La prospettiva di interagire con estranei o di trovarti in un gruppo più grande stimola la tua ansia sociale, facendoti preferire incontri esclusivi con le poche persone con cui ti senti a tuo agio.

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4. Partecipi alle feste solo se sei costretto

Quando arrivi ad una festa, hai l’impressione che tutti ti stiano guardando e giudicando. Puoi trovare diverse scuse per non partecipare, per andartene presto o, se sei impossibilitato a farlo, ti cerchi un angolo in cui puoi startene da solo. Quando ti viene presentato qualcuno di nuovo, non riesci a trovare le parole per sostenere la conversazione e ti limiti a rispondere con una sola parola o una breve frase. Se l’altra persona si congeda per conversare con qualcun altro, ti senti prima sollevato ma spesso, poi, estremamente frustrato per non essere riuscito a interagire come avresti voluto.

5. Spesso trascorri la pausa pranzo lavorando

Ti ritrovi spesso a trascorrere la pausa pranzo lavorando, non perché sia più economico o tu abbia del lavoro extra da sbrigare, ma perché hai bisogno di una scusa per non andare a pranzo con i tuoi colleghi. Per chi soffre di ansia sociale, l’idea di sedersi a mangiare e conversare in un contesto come un pranzo tra colleghi può risultare stressante e intimidatorio. Allo stesso modo, quando sei invitato ad aperitivi o serate con loro, trovi pretesti per non partecipare. Le persone spesso ti giudicano come un “asociale”, quando invece tu vorresti anche delle relazioni, ma ne hai troppo timore.

6. Non ti senti in grado di contribuire alle conversazioni che si verificano intorno a te

Fatichi ad inserirti nelle conversazioni anche quando hai qualcosa di intelligente o importante da dire. Questa comportamento nasce dalla paura di non essere all’altezza o di dire qualcosa di sbagliato. La sensazione di non riuscire a contribuire efficacemente a una conversazione può lasciarti frustrato e isolato, influenzando nagativamente la tua autostima e la tua capacità di esprimere liberamente i tuoi pensieri. Questo può portare a un isolamento crescente, poiché ti ritiri sempre più dalle situazioni che richiedono partecipazione attiva, aumentando così la sensazione di esclusione.

7. Ti senti spesso stanco

Ti senti spesso stanco, ma non perché tu sia impegnato in molte attività impegnative. La stanchezza, nel contesto dell’ansia sociale, è spesso il risultato di una grande quantità di tempo passato in un costante stato di stress e preoccupazione. È come se la tua energia fosse consumata non dal “fare”, ma dal pensare eccessivamente e dal preoccuparti di situazioni o interazioni sociali.

8. Quando vivi situazioni sociali scomode, il tuo battito cardiaco accelera, sudi e il respiro si fa corto

In situazioni sociali che ti mettono a disagio, il tuo corpo reagisce con una serie di sintomi fisici innescati dall’ansia: il tuo cuore inizia a battere più velocemente, la sudorazione diventa più intensa, il respiro diventa superficiale e affannoso. Senti di non poterle controllare e sei certo che tutti coloro che ti circondano lo noteranno e ti giudicheranno con la tua ansia sociale. Questo pensiero ti fa desiderare di fuggire ancora di più dalle situazioni sociali.

📌 Se vuoi un esercizio per cominciare ad affrontare un 1% alla volta la paura del giudizio, dai un occhio a questo video:

9. Quando molte persone attorno a te conversano, ti estranei

Quando ti trovi in una situazione dove le persone attorno a te conversano, spesso ti ritiri in te stesso ed entri in una zona di comfort in cui ti senti almeno temporaneamente al sicuro. Questo tuo estraniarti porta alcune persone a pensare erroneamente che tu sia maleducato o non interessato, quando in realtà hai un forte desiderio di metterti in relazione, ma la tua ansia sociale ti blocca.

10. Ti preoccupi molto per il tuoi capelli, i tuoi vestiti e il tuo aspetto in generale

Le tue preoccupazioni per il tuo aspetto esteriore sono costanti. Capelli, vestiti, aspetto fisico: hai la sensazione che gli altri ti stiano costantemente giudicando su questi aspetti. Anche se comprendi razionalmente che questa idea è irrazionale e che le persone non sono costantemente focalizzate su di te, non riesci a evitare questi pensieri ansiosi.

11. Soffri di bruxismo

Digrigni i denti o serri la mascella. Sai che si tratta di un comportamento poco sano, ma spesso non ti accorgi di farlo, come se fosse un comportamento inconsapevole (e in molti casi lo è). In effetti, il bruxismo si associa di frequente alle condizioni d’ansia, compresa quella di ansia sociale: visto che le tue giornate sono un susseguirsi di momenti in cui ti senti sotto osservazione o giudicato, questo ti porta a stringere la mascella senza nemmeno rendertene conto.

12. Fatichi a prendere sonno o sogni ad occhi aperti, immaginando i peggiori scenari possibili

La tua mente anticipa spesso e volentieri le implicazioni peggiori delle situazioni sociali, anche quelle che probabilmente non accadranno mai. Ti rendi conto che queste sono proiezioni negative e irrazionali, ma ti senti impotente nel controllarle o nel cambiare il corso dei tuoi pensieri. Questo vortice di preoccupazioni può impedirti di rilassarti o di addormentarti. Tale tendenza a immaginare il peggio amplifica la tua ansia sociale, rendendo ogni nuova interazione sociale potenzialmente più stressante.

13. Puoi avere avuto attacchi di panico

A contatto con alcuni eventi, puoi aver sperimentato momenti di grande malessere, con sintomi fisici pronunciati e paura di morire, di perdere il controllo o impazzire. Queste esperienze possono averti spinto a cercare aiuto medico. In realtà con grande porbabilità non hai un problema fisico e questi sintomi sono frutto della tua ansia sociale. Un medico attento potrebbe suggerirti di consultare uno psicoterapeuta. Questa indicazione non deve essere interpretata come un giudizio, ma come un gesto di attenzione verso il tuo benessere. Accogliere il consiglio di consultare uno psicoterapeuta può essere un passo importante per comprendere e gestire meglio la tua ansia.

14. Non riesci a pensare a nulla da dire a un appuntamento romantico

La prospettiva di un appuntamento romantico ti mette molta ansia. Quando non li eviti del tutto, puoi sperimentare difficoltà a parlare, cosa che può far concludere all’altra persona che tu non sia interessato. In realtà, il tuo desiderio di stabilire una relazione è forte, ma la tua ansia sociale ostacola la capacità di esprimerti liberamente. Con il tempo, stai cominciando a pensare che non avrai mai un rapporto sentimentale. Questi pensieri aumentano la tua ansia sociale, e potrebbero farti sentire depresso.

15. Ti preoccupi quando il telefono squilla o devi fare una telefonata

Parlare al telefono è un’altra attività che ti fa paura: temi che potrai essere giudicato per quello che dici e per come parli. Questa paura può diventare ancora più intensa se sei in un ambiente come l’ufficio, dove senti che gli altri potrebbero ascoltarti. In queste situazioni, la tua ansia sociale può creare scenari in cui ogni piccola imperfezione o errore nella conversazione telefonica diventa una possibile fonte di giudizio. Questa preoccupazione può portarti a evitare le chiamate telefoniche quando possibile o a sperimentare un elevato livello di stress quando sei obbligato a farle.

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16. Vorresti che gli altri capissero la tua ansia, ma hai difficoltà a spiegarla

Desidereresti che gli altri comprendessero la tua ansia sociale, ma trovi estremamente difficile aprirti e condividere le tue emozioni. Non vuoi rivelare a nessuno quello che provi e come ti senti, per paura di essere giudicato e criticato. [In realtà, molte persone potrebbero essere molto più comprensive ed empatiche di quanto tu immagini, se solo avessero la possibilità di conoscerti meglio. Tuttavia, la tua ansia sociale non lo permette, nè a te nè a loro].

17. Non riesci a spiegarti perché desideri restare solo, nonostante le persone cerchino di relazionarsi con te

Nonostante il desiderio di relazionarti con gli altri, ti ritrovi spesso a voler rimanere solo. A causa di questo atteggiamento, le persone a lungo andare possono smettere di chiederti di uscire, e questo rafforza la tua convinzione che fai fatica a stare con gli altri. Quando vai in un ristorante da solo, leggi un libro o lavori al computer in modo che la persone attorno a te pensino che tu sia occupato e non tentino di coinvolgerti in una conversazione. Anche alla cameriera comunichi velocemente il tuo ordine e poi ti ritiri subito dietro al tuo libro. Isolarti è l’opzione che preferisci, perché in questo modo non rischierai di mostrare la tua ansia sociale, e le altre persone penseranno semplicemente che sei una persona molto occupata con il lavoro.

18. Dal punto di vista relazionale, investi soprattutto nei membri della tua famiglia, che sono un ambiente più “sicuro”

Chi soffre di ansia sociale spesso trova rifugio e comfort nelle relazioni familiari. I tuoi familiari ti conoscono: sei cresciuto con loro, e in loro compagnia puoi davvero parlare ed essere te stesso. Tuttavia, se tua sorella invita a casa il fidanzato, opterai per evitarlo e trascorrere il tempo in cucina con tua mamma o con altri fratelli. Allo stesso modo, cerchi fare viaggi e vacanze prevalentemente con i membri della tua famiglia o con i tuoi pochi amici stretti. Ti senti molto a disagio nel caso di vacanze che includono esclusioni o altre attività di gruppo che ti spingerebbero al contatto con gli altri. Queste decisioni sono guidate dal bisogno di rimanere all’interno di un ambiente controllato e prevedibile, dove il rischio di giudizio o di imprevisti sociali è minimizzato.

19. Tendi ad avere un animale domestico, di solito un cane o un gatto

Ami passare il tempo con gli animali domestici: puoi curare il tuo cucciolo, parlargli, coccolarlo e sviluppare con lui un attaccamento emotivo senza le sfide che possono accompagnare le interazioni umane. Con un animale, puoi esprimerti liberamente, senza il timore di essere giudicato o criticato. Per molte persone con ansia sociale, il rapporto con il proprio animale domestico può diventare un rifugio sicuro, dove trovare sollievo dallo stress e dall’ansia di interagire.

20. Se vedi da lontano qualcuno che conosci, tenti di allontanarti senza farti vedere perché non sai cosa dire

Per chi vive con ansia sociale, incrociare casualmente qualcuno che si conosce può scatenare un’ondata di stress e disagio. Il solo pensiero di dover intrattenere una conversazione improvvisa può far sentire impreparati e vulnerabili. Di conseguenza, potresti optare per allontanarti discretamente, cercando di evitare l’incontro. Se però la persona ti nota e si avvicina, spesso cerchi di ridurre al minimo la conversazione, dici che hai un impegno e ti dilegui. Questa reazione non è dettata da maleducazione o disinteresse, ma piuttosto dalla preoccupazione di non sapere cosa dire o dalla paura di essere giudicati.

Tiriamo le somme

Se ti sei ritrovato in tutti o nella maggior parte di questi 20 punti, la prima cosa da fare (se ancora non l’hai fatto) è trovare il coraggio di chiedere aiuto. Questo passaggio potrebbe venirti molto difficile, perchè potresti temere di essere giudicato per le tue “debolezze”. Tuttavia, la buona notizia è che un professionista in ambito psicologico può davvero aiutarti a elaborare e gestire più efficacemente il tuo malessere. Nello studio dello psicologo, è possibile trovare uno spazio in cui tali timori possono essere accolti, ascoltati e ed elaborati, e la persona può imparare con l’aiuto del professionista a trovare o ritrovare una condizione di benessere e maggiore soddisfazione.

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