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Appunti di viaggio, il lavoro con i ragazzi delle periferie Milanesi

pubblicazioni scientifiche e convegni

Appunti di viaggio, il lavoro con i ragazzi delle periferie Milanesi

 

psicologia stradaLa psicologia di strada

“Così mi ritrovavo a intraprendere un’avventura che non avrei mai immaginato di vivere con il mio lavoro: dal mio sicuro studio finivo per andare nei bassifondi della città. Ma, a pensarci bene, questa forse era un’opportunità da non perdere, avrei potuto paragonare le crisi interiori e i mali che si nascondono in fondo all’inconscio degli uomini, con le crisi materiali e i mali che si nascondono negli strati più bassi della società. Dopo questa esperienza, forse avrei conosciuto meglio sia i lati oscuri della mente umana, sia i lati oscuri della società. E poi non doveva esserci molta differenza, pensavo: negli strati più bassi di un consorzio umano, proprio come negli strati più bassi dell’inconscio, dovevano manifestarsi apertamente quei desideri che nessuno avrebbe mai confessato nella società comune, dovevano mostrare il loro volto nudo i sogni più liberi di quegli uomini che non tengono alcun conto delle leggi o delle norme sociali. E poi, nello stesso tempo, in queste zone emarginate, dovevano essersi accumulati tutti i tipi di disadattamento sociale, come nei sogni dei membri della società comune avevano nidificato tutte le regressioni”.
“Musica” di Yuko Mishima, ed Feltrinelli
Dal primo dicembre, sul sito della Cooperativa sociale Diapason, è possibile scaricare gratuitamente gli “appunti di viaggio” raccolti nel corso di lavoro di questi ultimi anni dalla equipe del progetto “Diritti eStorti”, finanziato dalla fondazione Cariplo.
Sono ormai tre anni che collaboro con la cooperativa sociale Diapason nelle periferie di Milano, occupandomi soprattutto di minori in difficoltà e focalizzandomi su interventi psicologici che rientrano nell’ambito educativo di strada, per la maggior parte effettuati negli stessi cortili dove i ragazzi crescono e passano la giornata: un intervento insomma di “psicologia on the road” che persegue la politica dell'”andare verso” il bisogno, per poterlo prevenire e accogliere nel migliore dei modi possibile.

Leggendo questi appunti di viaggio si possono trovare i contributi di buona parte dell’equipe, due dei quali a firma del sottoscritto.
Il primo si intitola Dalla paura alla rabbia (a pagina 30) e racconta il mio contatto iniziale con la realtà dei cortili: questo scritto vorrebbe essere un esempio di come si possa, ascoltando le proprie emozioni, cercare di dare un senso a ciò che si prova, condividendolo e mettendolo a disposizione dei ragazzi, nella speranza che il dare luce e parola alla propria impotenza possa essere un primo passo per poterla superare.

Il secondo contributo invece (pag 45) è un racconto prodotto in prima persona dai ragazzi che hanno partecipato a uno dei laboratori espressivi che ho condotto insieme al prezioso aiuto dell’educatrice Virginia Gardenghi. In particolare il laboratorio in questione è stato incentrato sul tema della gestione delle emozioni, al termine del quale i ragazzi hanno ideato la storia di “Milli Pisciasotto”, una bambina che ogni volta che prova una forte emozione si faceva la pipì addosso.

In realtà tutti gli interventi presenti in questo “diario di viaggio” meritano una lettura attenta, per la quale, pertanto, vi invito a scaricare il file “dirittiestorti” cliccando qui.

Buona lettura,
Luca Mazzucchelli

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