Appunti di viaggio, il lavoro con i ragazzi delle periferie Milanesi
1 Dicembre 2010 2010-12-01 10:12Appunti di viaggio, il lavoro con i ragazzi delle periferie Milanesi
Appunti di viaggio, il lavoro con i ragazzi delle periferie Milanesi
La psicologia di strada
“Musica” di Yuko Mishima, ed Feltrinelli
Sono ormai tre anni che collaboro con la cooperativa sociale Diapason nelle periferie di Milano, occupandomi soprattutto di minori in difficoltà e focalizzandomi su interventi psicologici che rientrano nell’ambito educativo di strada, per la maggior parte effettuati negli stessi cortili dove i ragazzi crescono e passano la giornata: un intervento insomma di “psicologia on the road” che persegue la politica dell'”andare verso” il bisogno, per poterlo prevenire e accogliere nel migliore dei modi possibile.
Leggendo questi appunti di viaggio si possono trovare i contributi di buona parte dell’equipe, due dei quali a firma del sottoscritto.
Il primo si intitola “Dalla paura alla rabbia“ (a pagina 30) e racconta il mio contatto iniziale con la realtà dei cortili: questo scritto vorrebbe essere un esempio di come si possa, ascoltando le proprie emozioni, cercare di dare un senso a ciò che si prova, condividendolo e mettendolo a disposizione dei ragazzi, nella speranza che il dare luce e parola alla propria impotenza possa essere un primo passo per poterla superare.
Il secondo contributo invece (pag 45) è un racconto prodotto in prima persona dai ragazzi che hanno partecipato a uno dei laboratori espressivi che ho condotto insieme al prezioso aiuto dell’educatrice Virginia Gardenghi. In particolare il laboratorio in questione è stato incentrato sul tema della gestione delle emozioni, al termine del quale i ragazzi hanno ideato la storia di “Milli Pisciasotto”, una bambina che ogni volta che prova una forte emozione si faceva la pipì addosso.
In realtà tutti gli interventi presenti in questo “diario di viaggio” meritano una lettura attenta, per la quale, pertanto, vi invito a scaricare il file “dirittiestorti” cliccando qui.
Buona lettura,
Luca Mazzucchelli