GPL Risponde alle accuse: come sempre vicino ai colleghi
GPL Risponde alle accuse: come sempre vicino ai colleghi
Riprendo anche qui sul mio sito personale la risposta che abbiamo fornito a chi ha accusato me e Roberta Cacioppo, unitamente all’Associazione Giovani Psicologi Lombardia che rappresento, di essere connivente con chi non fa gli interessi della categoria.
Per qualsiasi chiarimento sono come sempre a disposizione dei colleghi che volessero approfondire la vicenda.
Luca Mazzucchelli
Abbiamo letto la comunicazione che Alessandro Spano, Vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, ha diffuso riguardante la nostra decisione di candidarci alle prossime elezioni ‘ENPAP insieme alla lista Cultura e Professione.
Ciò che più ci ha colpito e rattristato è il tono con il quale Alessandro si rivolge a noi e accompagna il suo ragionamento, che ci è parso non adeguato allo spirito di colleganza da mantenere quando ci si rivolge pubblicamente ad altri professionisti, a maggior ragione vista la carica istituzionale da lui attualmente rivestita.
Certo la modalità con la quale Alessandro Spano scrive indica alcuni indizi circa la sua (e speriamo non del partito che rappresenta) modalità di intendere il dialogo tra colleghi che pensano in maniera differente da lui. Elemento non nuovo, sia chiaro, e che forse dobbiamo considerare permanente anche in caso dovesse riuscire ad essere eletto in ENPAP.
Se in passato questo modus operandi poteva avere una strategica ragione nella necessità di affermarsi come “gruppo contro” e distinguersi dai rivali, oggi ci stupisce vedere che l’esperienza di governo in Lombardia non abbia portato a una maturazione in tal senso, ma che il tempo per lui sembra sia rimasto fermo alle passate modalità di comunicazione degne di un gruppo attacco-fuga nel senso bioniano del termine.
Leggendo la sua comunicazione ci impressiona l’idea – a nostro avviso primitiva e limitante – secondo la quale i colleghi che non accettano gli “affettuosi consigli” da lui elargiti, diventino allora sbagliati, corrotti, disonesti e dannosi per gli psicologi e quindi da “punire”.
Sia chiaro: il diritto di critica è sacrosanto e va esercitato, ma c’è modo e modo di farlo e GPL da sempre si è voluta chiamare fuori dallo spettacolo che vede gli psicologi assalirsi l’un l’altro per aggiudicarsi la palma dei “giusti”, cosa che troppo spesso vediamo nei talk-show politici dove la gente si accusa senza ascoltare.
I membri di Ap che ci conoscono e con cui lavoriamo da 3 anni hanno apprezzato di noi proprio la capacità di non agire per partito preso: è grazie a questa che i membri di GPL all’interno del Consiglio dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia hanno collaborato con AltraPsicologia quando questa era in maggioranza e continuano a farlo adesso, che AltraPsicologia è in minoranza, ma detiene 3 delle 4 cariche istituzionali dell’ente.
Così facendo abbiamo garantito e tuttora garantiamo a tutti i colleghi e ai cittadini l’utile servizio svolto dall’Ordine, invece di rischiare la paralisi (come è successo nell’ordine Veneto) facendo braccio di ferro per questioni di palazzo.
Dal 2005, quando Giovani Psicologi della Lombardia è stata fondata, il nostro sforzo è stato quello di promuovere la professionalità psicologica e di favorire l’inserimento dei giovani colleghi nel mondo professionale.
Sarà per questo che ancora siamo poco abituati a fare campagne elettorali basate sull’accusa. Accusa che oltretutto in questo caso sembra ottenere innanzitutto l’effetto di confondere i colleghi, anziché favorirne il desiderio di partecipare attivamente (nel merito leggi qui: https://www.elezioni-enpap.it/si-va-al-voto-per-le-elezioni-dellenpap/) .
Preferiamo pensare che, a differenza del mondo politico nazionale, gli psicologi debbano e possano offrire di sé un’immagine collaborativa e fattiva piuttosto che una litigiosa.
Davide Baventore, Roberta Cacioppo, Luca Mazzucchelli