Cogito ergo soffro, quando pensare troppo fa male
Quando pensare troppo fa male…
(Nella foto io in mezzo a Giorgio Nardone e Giulio de Santis, autori del libro)
Il dubbio è parte integrante della nella nostra vita. Se spesso si trova alla base della nostra creatività imponendoci nuove riflessioni, soluzioni e adattamenti a situazioni non sempre piacevoli, talvolta invece può succedere che non si configura quale molla per un salto di qualità, ma che il dubbio si trasformi in una prigione di pensieri travolgenti e sconfortanti.
Cosa fare se capitiamo in questa seconda eventualità?
In questo libro, breve ma incisivo, gli autori espongono con una chiarezza disarmante il processo di pensiero di chi varca la soglia del pensiero utile e sprofonda in speculazioni mentali che a nulla servono se non a stare sempre peggio.
La buona notizia è che si può tornare indietro e ripristinare la corretta funzione del nostro pensiero.
La prima parte del libro si sofferma sulla filosofia che nel corso del tempo ci ha portato a pensare che si debba sempre dare una spiegazione e causa a tutto quanto ci capita e circonda, fuorviando però in questo modo la nostra tendenza ad agire: è così che prolificano le ruminazioni mentali che non solo sono inutili ma anche spesso controproducenti e logoranti.
Cosa fare se capitiamo in questa seconda eventualità?
In questo libro, breve ma incisivo, gli autori espongono con una chiarezza disarmante il processo di pensiero di chi varca la soglia del pensiero utile e sprofonda in speculazioni mentali che a nulla servono se non a stare sempre peggio.
La buona notizia è che si può tornare indietro e ripristinare la corretta funzione del nostro pensiero.

Numerosi casi clinici, aforismi brillanti e ragionamenti lapalissiani mostrano in maniera esemplare le logiche delle prigioni del pensiero, che troppo spesso rubano tempo a discapito di una vita all’insegna del benessere, ipotizzando una interessante via di uscita da questo labirinto.
Un libro veloce da leggere e ricco di significati, consigliato a tutti coloro che spendono troppo tempo a pensare e poco a fare.
Luca Mazzucchelli