Come perdonare?
Una delle parole che più mi piacciono è “perdonare”. Deriva dal latino medioevale “Per- donare” dove il prefisso “Per” significa completamente. Perdonare vuol dire donare completamente.
Perdonare non è solo una parola con un’etimologia interessante, ma anche un’arte che se appresa ti porterà enormi benefici psicologici. La ricerca ha mostrato che perdonare allevia stress, ansia, tristezza e rabbia.
Tutte queste emozioni, se non lasciate andare attraverso il perdono, vengono tenute strette al nostro fianco danneggiandoci a più livelli.
Perdonare, noi stessi o gli altri, è un’arte.
Oggi condividerò i miei 4 punti cardinali su cui lavorare per imparare:
NORD
Fallo per te, non per l’altro.
C’è l’idea che si debba perdonare per fare un favore a chi ci ha fatto un torto. Questo è un modo di vedere la quesitone, ma non l’unico e comunque non di certo il più invogliante a perdonare.
Non devi perdonare perché l’altro merita il perdono, ma per il fatto che tu meriti la pace.
SUD
Riconosci le 4 trappole del perdono.
Ci sono alcuni tranelli concettuali che non devono farti arrestare il tuo processo di perdono.
- Perdonare non significa dimenticare o minimizzare quanto hai subito, ma ricordare e lasciare perdere.
- Rinuncia all’illusione di avere tutte le risposte per quanto ti è accaduto. Non le avrai mai e se anche le avessi solitamente servono a poco;
- Per perdonare non hai bisogno delle scuse dell’altro, ricorda che non lo fai per lui ma per te.
- Non significa che sei un idiota, ma che sei uno che ha capito l’importanza di guardare avanti, e che paradossalmente meno perdoni e più ti leghi alla persona che ti ha fatto del male.
OVEST
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Perdona a piccoli step.
Devi pensare al perdono come a un processo, non a un fenomeno tutto o niente, bianco-nero, ma ad un qualcosa che può avere diverse sfumature su una scala da zero a dieci.
Vuol dire che si può non essere in grado di perdonare completamente un’altra persona, ma si può lavorare per avvicinarsi a farlo. Senza pretendere di raggiungere un 10 su 10 nella scala del perdono, si può puntare a trasformare un 6 in un 7 o in un 8.
EST
L’ingrediente segreto.
Per riuscire a perdonare e liberare le energie che sono tenute sotto scacco dal rancore, dalla vendetta e dall’ira di quanto subito, devi lasciare andare la rabbia.
La rabbia è come il veleno e se la tieni dentro appassisci, se la butti fuori senza criterio rischia di fare male a qualcuno che magari non c’entra nulla con quanto accaduto.
…
Il perdono non cambia il passato, ma allarga il futuro.
(Paul Boese)
https://www.youtube.com/watch?v=c4EIauzaz08