Consigli per trovare lavoro in psicologia…
Consigli per trovare lavoro in psicologia…
“Quando ha senso redarre un curriculum?
Ha senso realizzarlo nelle “normali” ricerche di lavoro, in cui dall’altra parte abbiamo un’azienda, e questa azienda vuole assumere una figura precisa.
Generalmente quando ci proponiamo ad una cooperativa, ad un centro specializzato, ad una scuola (per esempio come come psicologo scolastico), ad una organizzazione che si occupa di formazione, ecc. siamo di fronte ad una situazione molto diversa da quella descritta precedentemente: probabilmente potremmo lavorare con loro da professionisti, piu’ difficilmente saremo assunti come dipendenti.
La mia affermazione nasce proprio da questa constatazione: un professionista non si presenta mai con un curriculum, in quanto il farlo, crea un’immagine svilente per la sua professionalita’.
La seconda trappola e’ presentarsi, spiegare accuratamente chi siamo e cosa facciamo, aspettando che siano loro ad orientarci su cosa hanno bisogno.
In questo caso, se abbiamo fortuna, ci proporranno un lavoro “sotto-qualificato” (es. educatore), o “sotto-pagato” (volontariato?), piu’ spesso ci risponderanno che “sono al completo”.
La strada maestra per riuscire a lavorare nei centri dove ancora lo psicologo non c’e’ e’ essere i piu’ concreti possibile.
La psicologia viene vissuta in modo forse troppo astratto, e per questo alcune persone o diffidano di noi, e faticano a darci la possibilita’ di dimostrare quello che si puo’ realisticamente fare.
Oltre a questo, e sicuramente piu’ spesso, il responsabile di una struttura si sente inadeguato a dirigere il nostro lavoro (che cosa gli faccio fare?).”
Utili e poco scontate indicazioni sull’utilizzo dei curriculum e sulla modalità di proporsi degli psicologi – sopratutto i più giovani – quando cercano lavoro.
Questo articolo, molto approfondito e la cui lettura consiglio per intero, credo sia un contenuto di valore che occorra dare poco per scontato…
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