“Così comunichiamo la morte di una persona ai famigliari”
10 Novembre 2013 2013-11-10 15:16“Così comunichiamo la morte di una persona ai famigliari”
“Così comunichiamo la morte di una persona ai famigliari”
A livello di formazione quali strumenti ricevono gli agenti per affrontare questi momenti?
La formazione annuncio decessi fa parte dell’insegnamento della “psicologia di polizia” e vuole raggiungere i seguenti obiettivi: la preparazione del poliziotto, la sensibilizzazione delle diverse fasi dell’annuncio decessi, sapere cosa e come comunicare un decesso.
Nella fase di preparazione, l’agente deve raccogliere il maggior numero di informazioni verificate, assumere un’attitudine consona al compito che gli è stato assegnato. Durante l’annuncio deve invece informare, ascoltare, rassicurare e tenersi a disposizione.
Come va formulato, in pratica, l’annuncio?
Deve essere chiaro e diretto. Senza fronzoli. Bisogna essere pronti alla reazione della persona che riceve l’annuncio, essere disponibili, avere un atteggiamento adatto alla circostanza, informarla sul proseguimento della procedura.
E poi assicurarsi che la persona che ha ricevuto l’annuncio venga assistita da qualcuno al momento della nostra partenza. Si dovrebbe inoltre lasciare un biglietto da visita o un recapito nel caso in cui la persona avesse bisogno.
Dopo l’annuncio i colleghi devono parlare fra di loro, serve a tenere sotto controllo lo stress accumulato durante l’annuncio. E in caso di necessità possono rivolgersi al gruppo debriefing istituito all’interno del corpo di polizia.
Credo veramente fondamentale la preparazione a questo compito da parte delle forze di polizia. Una notizia così tanto delicata deve essere data nel migliore dei modi, che sarà comunque traumatico ma capace di limitare i danni.
Qualcuno diceva che si può dire sempre di tutto a livello di contenuto, e che la differenza la fa sempre il modo con il quale la si comunica.
Non so se questo valga anche in questi casi limite, ma di certo chi è privo di preparazione in questo campo finisce con l’ingigantire il danno…
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