Il mio parere: io credo che l’arte possa innescare un processo curativo anche molto potente, capace di farci prendere migliori distanze con i nostri vissuti talvolta troppo ingombranti e a dare loro una nuova forma, più utile a noi e alle persone che poi potranno fruirla.
Ecco alcune interessanti riflessioni sull’arte, la creatività e il famoso pensiero divergente…
Voto articolo 8/10
Tratto dall’articolo:
“Processo creativo e processo terapeutico riguardano entrambi il trovare alternative nuove a vecchi modi di essere, pensare, sentire e interagire.
Entrambi sono atti di innovazione , improvvisazione, trasformazione. In entrambi i processi interviene un incontro col sé più profondo: in musicoterapia l’incontro è mediato dalla musica e dall’esperienza di produrre arte.
Il pensiero divergente è quello che produce la creatività, quello convergente, rappresenta l’intelligenza misurata dai test.
Pertanto con persone con deficit cognitivi, se stimoliamo la creatività potremo stimolare anche l’intelligenza; quindi sviluppando la creatività del bambino svilupperemo anche la sua l’intelligenza.”
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