Decalogo per superare l’ansia da esame di maturità
Decalogo per superare l’ansia da esame di maturità
- Abituarsi all’idea dell’ansia. Per farlo bisogna ‘preoccuparsi’ 5 minuti al giorno. Può essere utile pensare al peggio con un amico.
- Studiare prima e non ridursi all’ultimo momento. La regolarità nella preparazione all’esame è fondamentale perché aiuta a sentirsi più sicuri. Il motto è: “Quello che è fatto è fatto”.
- Rilassarsi il giorno prima dello scritto e dell’orale. L’ideale è andare a correre o comunque dedicare un’ora della propria giornata a fare un po’ di attività fisica. Aiuta a ‘staccare’ la mente.
- Mantenere le abitudini regolari: otto ore di sonno e cinque pasti al giorno. Poco caffè, nessun ‘tranquillante’
- Le pause aiutano a mantenere la concentrazione. È inutile studiare 12 ore di seguito. Ogni tanto distrarsi completamente dallo studio. Basta una telefonata a un amico.
- Allo scritto non bisogna preoccuparsi del tempo, quattro ore sono tante. Meglio ‘regalarsì un quarto d’ora, serve ad ambientarsi. Leggere e rileggere le tracce, scegliere alla fine la più adatta alle proprie capacità. Partendo in quarta si rischia di prendere una cantonata e di sprecare del tempo.
- Inutile provare a colmare le lacune il giorno dell’esame. Meglio seguire le prove degli altri.
- Quando si ha bisogno di aiuto parlare con i professori. Sono persone e capiscono che si può avere paura.
- Non pensare al voto e alla reazione dei genitori all’esame.
- Nei momenti di panico concentrarsi sul fatto che esiste un dopo. Tutto passa, anche l’esame. All’Università l’esame di maturità sarà solo un ricordo. Bello o brutto dipende dall’esito.
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