Discutere di discriminazione può già essere abbastanza difficile per gli adulti, ma parlarne con i bambini può risultare particolarmente scoraggiante.
Le persone possono essere discriminate per un gran numero di ragioni, tra cui l’età, il sesso, il peso, la religione, il livello di reddito, la disabilità, l’orientamento sessuale e la razza o l’etnia. Secondo l’inchiesta dell’APA “Stress in America” del 2015, la maggior parte degli americani ha dichiarato di aver sperimentato almeno una discriminazione; tuttavia le discriminazioni maggiormente segnalate sembrano quelle relative alle differenze etniche e razziali.
Purtroppo molte persone si sentono a disagio nel discutere di differenze, ma gli esperti indicano che la diversità e la discriminazione sono argomenti che non dovrebbero essere ignorati e di cui sarebbe molto importante parlare ai bambini.
Molte persone sono riluttanti a parlare delle differenze con i propri figli, non vogliono attirare la loro attenzione su di esse.
Eppure, che se ne parli o meno, i bambini notano quando qualcuno ha un aspetto diverso dal proprio. Notano anche le occasioni in cui alcuni gruppi sembrano essere trattati in modo diverso rispetto ad altri.
Gli studi dimostrano che anche i neonati possono distinguere le tonalità della pelle. Poi, con la prima infanzia, i bambini cominciano ad assumere opinioni più favorevoli verso quelle persone che percepiscono come “identiche” a loro, anche se le somiglianze sono prive di significato. In uno studio di Dunham e Emory, ad esempio, i ricercatori hanno assegnato bambini di 6 anni in modo casuale a un gruppo verde o a un gruppo arancione. In seguito i bambini erano più propensi a ricordare cose positive sui bambini del proprio gruppo, e cose negative sui bambini dell’altro gruppo (Dunham e Emory, 2014).
Gli esperti sostengono che, quando i genitori evitano di parlare di differenze e discriminazioni, i bambini imparano che l’argomento è tabù. Dunque, i bambini potrebbero arrivare a pensare che le differenze notate sono più importanti di quello che realmente sono, e potrebbero diventare riluttanti a fare domande, perdendo l’opportunità di sfidare e correggere gli stereotipi.
Discutere delle differenze, invece, può aiutare i bambini ad apprezzare la diversità e a riconoscere meglio la discriminazione quando lo vedono. A questo proposito, in un esperimento di Apfelbaum e colleghi (Apfelbaum et al. 2010), i ricercatori hanno letto a bambini di 8-11 anni favole di due tipi: alcune minimizzavano le differenze razziali (secondo l’approccio “color-blind”), altre parlano del valore della diversità. In seguito, durante l’ascolto di storie con esempi di pregiudizi razziali, i bambini che avevano ascoltato i libri “color-blind” erano meno propensi a riconoscere i pregiudizi. I bambini che avevano imparato la diversità, al contrario, individuavano meglio gli esempi di discriminazione.
Tutti i bambini beneficiano del parlare apertamente di diversità e pregiudizi. Tuttavia, tali conversazioni possono essere ancora più utili per quei bambini che appartengono a gruppi con maggiore probabilità di risultare obiettivo di discriminazione.
La discriminazione percepita è infatti stata collegata a problemi di salute fisica e mentale, tra cui l’ansia, la depressione, l’obesità, l’ipertensione e l’abuso di sostanze. Si ritiene che molti di questi problemi derivino dallo stress cronico associato al fatto di essere un potenziale bersaglio di discriminazione, come rilevato dalla review di Pascoe e Richman (Pascoe & Richman, 2009).
Lo stress legato alla discriminazione può anche influenzare il modo in cui i bambini percepiscono sé stessi, e ciò potrebbe impedire loro di parlare in classe o di partecipare ad attività per loro importanti.
Parlare apertamente con i bambini li può preparare ad affrontare la discriminazione, e li può aiutare a mantenere sotto controllo lo stress associato ad essa.
Come parlare ai vostri bambini di diversità e discriminazione?
Ecco alcune linee guida da tenere a mente:
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I genitori dovrebbero parlare apertamente ai loro bambini di discriminazione. Parlandone, i bambini riusciranno a capire il valore della diversità e impareranno a contrastastare comportamenti discriminatori eventualmente subiti da loro stessi o dagli altri.
Questo il messaggio dell’APA, l’American Psychological Association, che in un articolo (che vi presento tradotto) cita le motivazioni alla base di questo suggerimento e fornisce un breve vademecum su come affrontare questo delicato argomento con i più piccoli.