10 esercizi sorprendenti e (per la maggior parte) semplici per potenziare la memoria

10 esercizi sorprendenti e (per la maggior parte) semplici per potenziare la memoria
Molti dei metodi utilizzati per potenziare la memoria – come fare esercizio, scomporre gli elementi da ricordare, costruire delle associazioni o allenare il cervello – richiedono un discreta quantità di energia mentale. Ecco dieci modi molto semplici (quasi tutti!), supportati da ricerche, per migliorare la vostra memoria.
– Stringere il pugno destro: Chiudere la mano destra in un pugno mentre si sta provando a apprendere qualcosa può aiutare la memoria. In un secondo momento, per favorire il ricordo, sarà sufficiente stringere il pugno sinistro. In uno studio di Propper et al. (2013), i partecipanti che stringevano il pugno destro durante l’apprendimento e quello sinistro durante la rievocazione degli elementi appresi, hanno avuto risultati migliori rispetto ai soggetti dei gruppi di controllo, che facevano l’opposto o che non stringevano affatto i pugni.
– Masticare chewing gum: Masticare gomme può aiutare a rimanere focalizzati su un compito, migliorando la prestazione mnemonica. Uno studio di Morgan et al.(2013) è andato a testare la memoria uditiva di un gruppo di persone che masticava gomme, comparandola con quella di un gruppo che non lo faceva. I “masticatori di gomme” hanno presentato un miglioramento nella memoria a breve termine rispetto all’altro gruppo.
– Dormire: Uno dei tanti benefici del sonno è che potenzia la memoria. (…) Non soltanto il sonno consolida la memoria, ma la ristruttura e la riorganizza. Alcuni studi hanno evidenziato, per esempio, che le persone hanno maggiore probabilità di sognare cose a cui attribuiscono molto valore e in seguito sono più portati a ricordarle (Oudiette et al., 2013).
Inoltre, se per voi è importante imparare a suonare il piano, potreste provare ad ascoltare il brano che volete apprendere mentre fate un sonnellino, visto che uno studio ha mostrato che ciò aiuta a consolidare la memoria (Anthony et al. 2012).
– Fare una passeggiata: (…) Camminare per appena 6 miglia (circa 10 km) alla settimana aiuta a preservare la memoria in età avanzata. Uno studio ha rilevato che gli anziani che camminano dalle sei alle nove miglia alla settimana (10 – 15 km) a distanza di 9 anni presentano un incremento significativo del volume di materia grigia rispetto ai più sedentari (Erickson et al. 2010).
– Smettere di fumare: (…) Fumare danneggia la memoria, e smettere può perlomeno ristabilirne la normale funzionalità (Hefferman et al., 2011). E’ una ragione in più per smettere (o per essere contenti di non fumare!).
– Ignorare gli stereotipi: Se pensate che la vostra memoria peggiorerà con l’età, con tutta probabilità questo accadrà. É una “profezia che si auto-avvera”. Le persone anziane alle quali si ricordano gli stereotipi sull’età e la memoria, hanno performance peggiori nei test (Hess et al., 2003). Si possono avere meno problemi di memoria legati all’età, non prestando ascolto agli stereotipi.
– Leggere post su Facebook: Uno studio ha rilevato che le persone ricordano più facilmente i post letti su Facebook rispetto a frasi lette sui libri o addirittura a volti umani. Mickes et al. (2013) hanno scoperto che i post di Facebook sono probabilmente più facili da ricordare perché hanno una struttura più facilmente assimilabile ed un linguaggio simile alla lingua parlata, naturale e spontaneo (…)
– Annusare rosmarino: E’ stato dimostrato che l’aroma dell’olio essenziale al rosmarino potenzia la memoria a lungo termine, la memoria di lavoro e prospettica (…). In uno studio i partecipanti che stavano seduti in una stanza profumata con una fragranza di rosmarino ottenevano migliori prestazioni in compiti di memoria rispetto al gruppo di controllo (McCready & Moss, 2013).
– Perdere peso: Come il fumo, anche l’accumulo di grassi è associato a problemi di memoria – anche in questo caso reversibile (…). Petterson et al. (2013) hanno osservato che, in un gruppo di donne anziane in sovrappeso, la perdita di 8 kg in sei mesi esitava in un miglioramento della funzione mnemonica.
– Spegnere il computer e sedersi in tranquillità: Ora che avete letto questo articolo, potete spegnere il computer, il tablet, il telefono e sedervi tranquillamente. Quando ci rilassiamo, il nostro cervello continua sorprendentemente a portare a termine importanti funzioni mnestiche. (…)
Migliorare la memoria stringendo i pugni, masticando gomme, camminando, ignorando gli stereotipi, annusando rosmarino…?
L’articolo riassume alcune sorprendenti (e in qualche caso bizzarre) scoperte sugli accorgimenti che possono aiutare a potenziare o almeno a conservare le nostre capacità mnemoniche.
Nonostante alcune perplessità, penso che diverse indicazioni riportate dall’autore siano preziose. Il sonno, il movimento, la necessità di “staccare la spina” (a volte letteralmente, pensando a computer, tablet, telefoni) sono esigenze fisiologiche e, sebbene ogni tanto fatichiamo a percepirle e riconoscerle, consentono al nostro corpo, cervello compreso, di svolgere compiti fondamentali per un buon funzionamento.
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