Facebook e richiesta di aiuto psicologico
31 Luglio 2013 2013-07-31 14:35Facebook e richiesta di aiuto psicologico
Facebook e richiesta di aiuto psicologico
Facebook e psicologi uniti per il benessere
Buona lettura,
Luca Mazzucchelli
Facebook e psicologi insieme per il benessere
Il Servizio Italiano di Psicologia Online rende pubblici i dati raccolti a 60 giorni dalla nascita del servizio di ascolto gratuito su Facebook, secondo i quali la chat potrebbe motivare i più “timidi” a passare dal virtuale al reale.
L’esperimento, portato avanti da psicologi e psicoterapeuti appassionati in nuove tecnologie, ottiene grande successo: i 60 colloqui offerti per due sere a settimana sono esauriti a soli due giorni dall’inaugurazione del servizio, creando una lunga lista d’attesa.
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Gli incontri, che non sostituiscono la presa in carico psicologica, ma motivano le persone a compiere un passo in più nella direzione di parlare dal vivo con un esperto, hanno soddisfatto le aspettative del 86% degli utenti.
“Dai dati raccolti dal campione preliminare di 60 utenti, abbiamo riscontrato un’utenza in gran parte femminile con età compresa tra i 18 e i 40 anni – afferma Davide Algeri, ideatore del SIPO – dotata di elevata scolarità e voglia di comprendere meglio la propria problematica. Le persone con cui abbiamo chattato hanno riportato una discreta dose di curiosità rispetto a un servizio che sembrerebbe imbarazzare meno rispetto ad un incontro dal vivo”.
Il dato forse più interessante è emerso dall’analisi dei questionari somministrati a seguito del colloquio, in base ai quali oltre il 60% degli utenti riporta maggiore motivazione a rivolgersi a uno psicologo.
“Un’indicazione importante – commenta Luca Mazzucchelli, co-fondatore del SIPO – che spinge a riflettere su come sia possibile un passaggio dagli ambienti virtuali delle nuove tecnologie a quelli più conosciuti. C’è un bisogno di psicologia che fatica a emergere e che occorre intercettare pena la perdita di importanti opportunità per utenti e professionisti”.
Questi e altri dati sono consultabili nel rapporto che è scaricabile gratuitamente dal sito www.psicologi-online.it