Il dentista tra i carrelli della spesa. Nei supermercati la sanità low cost
10 Novembre 2013 2013-11-10 15:46Il dentista tra i carrelli della spesa. Nei supermercati la sanità low cost
Il dentista tra i carrelli della spesa. Nei supermercati la sanità low cost
Con il sistema sanitario in difficoltà, i tempi di attesa che crescono e i ticket che aumentano, torna alla ribalta un antico sistema di welfare sociale privato, quello delle mutue integrative, mentre negli ipermercati entrano gli studi dei dottori.
In Liguria e in Emilia Romagna in questi giorni e in provincia di Bolzano già da qualche tempo, il colosso Legacoop ha costituito un progetto regionale per assicurare, attraverso un contributo che può andare da 20 a 200 euro, un aiuto ai cittadini che hanno bisogno di prestazioni sanitarie.
“Abbiamo progetti pronti e richieste da parte di altre Regioni di avviare esperienze simili, prima di tutto in Sicilia”, spiega Placido Putzulu, presidente della Fimiv, la federazione delle mutue che fa parte della Lega delle cooperative.
“In questo periodo si avverte il bisogno di integrazione con il servizio sanitario pubblico, fino ad ora era una bestemmia dire che ci affiancavamo allo Stato”. Qualcuno parla di “secondo pilastro” del sistema sanitario nelle regioni.
In Liguria ci saranno tre fasce di prezzo per iscriversi: 25-30 euro, 40-50 euro, 150-200 euro all’anno. I servizi partono da quello base, che permette al socio e ai suoi familiari di ottenere uno sconto (fino al 25%) in strutture sanitarie convenzionate, e arrivano a uno schema alle assicurazioni sanitarie, che dà il rimborso parziale o totale del ticket o di prestazioni private.
La sanità sembra andare sempre più verso il versante low cost, tanto che anche diversi medici sembrano prendere questa direzione.
A quanto si legge nell’articolo la deriva low cost in questa situazione non sarebbe presente, ma si tratterebbe solo di giusto rapporto tra spesa e prestazione.
Permane comunque il mio dubbio sugli esiti che una eventuale corsa al ribasso dei prezzi implicherà, forse anche più per il cittadino che per il singolo professionista.
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