Intesa tra OPL e il Comune di Milano: non è tutto oro quello che luccica!
23 Settembre 2012 2012-09-23 12:05Intesa tra OPL e il Comune di Milano: non è tutto oro quello che luccica!
Intesa tra OPL e il Comune di Milano: non è tutto oro quello che luccica!
Riporto con piacere sul mio blog un articolo scritto da Roberta Cacioppo, amica e collega che assieme a me è consigliere all’Ordine degli Psicologi della Lombardia.
Roberta racconta e approfondisce una tematica molto ripresa in questi ultimi giorni anche dai giornali nazionali, che è l’accordo raggiunto tra OPL e Comune di Milano per l’inserimento nel piano di zona di alcuni punti molto cari ai colleghi. Nel suo racconto si sofferma molto attentamente sui potenziali vantaggi derivanti da questa intesa, aspetto che credo sia importante valorizzare e sottolineare.
Anche per questo motivo, rispetto a quanto lei bene già espone, mi sento di soffermarmi su alcune criticità che forse non sono state del tutto messe a fuoco da parte dei colleghi psicologi.
In particolare credo sia opportuno dire, per completezza di informazione, che ad oggi non è il Comune di Milano l’interlocutore che ha voce in capitolo sulle spese della scuola, come anche quelle della sanità, la cui competenza spetta a Regione Lombardia.
Credo che, ad esempio, senza troppi sforzi anche l’Ordine Psicologi Lazio potrebbe attuare una manovra simile con il Comune di Roma, cosa che potrerebbe indubbia visibilità sia a OPLazio sia al Comune, ma pochi cambiamenti concreti per i cittadini e per i colleghi romani.
Credo che occorra stare attenti a non ingenerare aspettative poco realistiche rispetto all’imminente partenza di sportelli psicologici in mezza Milano, cosa assai lontana dalla realtà.
Va detto che lo psicologo riconosciuto dal Comune, a costo zero per l’ente pubblico, come figura autorevole nelle scuole è un professionista senza portafoglio, non retribuito, e di fatto lascerà tutti i colleghi nella condizione attuale cioè di proporsi come liberi professionisti alle scuole o ai genitori che dovranno di pagarsi in proprio il Servizio.
In linea – mi spiace dirlo – con altre scelte poco vicine ai colleghi milanesi portate avanti dalla giunta Majorino: come per gli sportelli anticrisi da Majorino tanto foraggiati, in cui gli psicologi lavorano gratuitamente.
Buona lettura,
Durante l’ultimo anno, l’Ordine degli Psicologi della Lombardia e il Comune di Milano – Assessorato alle Politiche Sociali e Cultura della Salute – hanno portato avanti una concertazione che si è conclusa con la stesura di un importante Protocollo d’Intesa(Deliberazione della Giunta Comunale n° 1779 del 7/9/2012 – Settore Servizi per Minori e per le Famiglie). All’interno del documento, infatti, viene riconosciuta e ribadita l’importanza de “l’indispensabile supporto delle competenze psicologiche”, da costruire attraverso la strutturazione di un rapporto di collaborazione fattiva.
Si tratta di un’iniziativa sperimentale, che avrà la durata di un anno, e che si colloca all’interno di una visione politica più ampia, cioè il Piano di Zona (approvato il 17/9/2012): uno strumento di pianificazione delle politiche sociali, per lo sviluppo di sinergie efficaci tra tutti i soggetti, pubblici e privati, che agiscono sul territorio.
L’Assessore Majorino – sensibilmente impegnato in questo progetto – fa riferimento a una nozione di welfare precisa: quella “inclusiva, antidiscriminatoria, dei diritti, che mette al centro la persona attraverso la capacità di liberare le risorse diffuse nella società, di rendere i cittadini maggiormente protagonisti, di sostenere i percorsi di auto-organizzazione della società e di cittadinanza attiva”.
In particolare, per la stesura del Piano di Zona il Comune ha dato molto spazio alla “comunità locale”, riconosciuta non solo come destinataria degli interventi, ma anche come realtà capace di esprimere le proprie potenzialità, risorse, soluzioni. All’interno di quest’ottica di dialogo e scambio, in particolare OPL si è distinto comeinterlocutore significativo nel processo di costruzione di una progettualità efficacemente partecipata.
Due in particolari i temi più trattati.
• Innanzitutto la cosiddetta “Psicologia Sostenibile”: si tratta di iniziative congiunte per la promozione di servizi territoriali in grado di erogare prestazioni di carattere psicologico a soggetti deboli (stranieri, cittadini in stato di povertà, etc.).
• Secondo poi, vengono posti importanti rilievi all’interno dell’area minori: le scuole potranno usufruire di una serie di azioni di corretta informazione riguardanti la prevenzione del disagio, con particolare attenzione alla valorizzazione della figura dello Psicologo Scolastico, per incentivare la diffusione di conoscenza riguardanti il disagio giovanile e gli strumenti per aiutare i minori ad affrontarlo.
Inoltre, è prevista un’attività di progettazione (su richiesta e in collaborazione con l’Assessorato) di supporti tecnici professionali idonei sul piano scientifico e deontologico nei seguenti ambiti:
• prima infanzia
• consulenze online
• emergenze
Si tratta infatti di aree rispetto alle quali negli ultimi anni sono state rilevate particolari criticità da parte del Comune, e/o che rappresentano ambiti cui dedicare un’attenzione professionale ormai inderogabile.
L’Ordine si evidenzierà quindi ulteriormente come garante della professionalità dello psicologo, come precipuamente previsto nei suoi compiti.
Vero è che sui temi di scuola e salute il Comune non ha competenze di legge, e che si tratta di una delibera che “non comporta spese”: quindi di fatto si tratta di un provvedimento privo di portafogli.
I vantaggi di questa iniziativa per i colleghi non saranno quindi concreti nell’immediato.
L’idea è che questo protocollo sia un primo e apprezzabile passo che permetta in seguito un’estensione ad altri territori: si tratta di un importante step politico, significativo per il panorama degli psicologi della Lombardia.
L’ottica è quella di una sempre maggiore attenzione all’esistenza di un reale bisognosul territorio, che venga riconosciuto e valorizzato, nell’ottica di un futuro accreditamento di nuovi servizi di psicologia a livello regionale, in sinergia con il Sistema Sanitario Nazionale.
Roberta Cacioppo
Vicepresidente GPL
Consigliere Ordine degli Psicologi della Lombardia