La percezione sociale dello psicologo nella storia
La percezione sociale dello psicologo nella storia
La prima ricerca pubblicata sull’immagine sociale dello psicologo apparve nella rivista “American Psychologists” nel 1948 da Guest.
Gli studenti del college della Pennsylvania intervistarono le persone nella loro città natale durante le vacanze di Natale, una sezione dell’indagine mise a confronto i risultati rispetto a 5 occupazioni: psicologo, architetto, chimico, economista e ingegnere, un’altra parte della ricerca mise a confronto la comprensione pubblica della psicologia e della psichiatria.
Agli intervistati venne chiesto che tipo di aiuto avrebbero ricercato e verso quale professionista: ne emerge che gli economisti e gli ingegneri venivano scelti più spesso rispetto agli psicologi.
Come ulteriore evidenza della confusione degli intervistati riguardo alla psicologia, Guest riportò che poca distinzione veniva fatta tra psicologi e psichiatri.
Tuttavia al di fuori delle 5 occupazioni elencate, gli psicologi, vennero correttamente selezionati più spesso come i professionisti da consultare quando si conduce un’ indagine sul comportamento o si decide sulla professione del proprio figlio.
Interessante disamina di studi scientifici che nella storia hanno analizzato la percezione che la popolazione aveva della figura dello psicologo.
Leggendo l’articolo si potranno trovare molti dei luoghi comuni che anche oggi fatichiamo come categoria a contrastare.
A mio avviso, una potente azione di marketing sulla professione potrebbe aiutarci ulteriormente a dissipare dubbi sulla nostra identità e a fare comprendere il valore aggiunto insito nella nostra professione…
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