6 lezioni che i bambini possono insegnare a noi adulti
8 Ottobre 2014 2016-07-26 0:266 lezioni che i bambini possono insegnare a noi adulti
“Un bambino può insegnare ad un adulto tre cose: essere felice senza una precisa ragione, essere sempre impegnato in qualcosa e cercare di ottenere con tutte le forze ciò che realmente desidera” – Paolo Coelho
I bambini e gli adulti sperimentano il mondo e vivono la loro vita in maniere differenti.
Il modo in cui funzionano i bambini, il loro modo di vedere il mondo, il loro modo di pensare, di sentire e di agire, fornisce alcune lezioni che possono aiutare noi adulti a vivere la vita con più pace, felicità e appagamento.
1. Godersi la vita
Nonostante le difficoltà che i bambini possono incontrare nella loro esistenza, la maggior parte di loro è in grado di godersi la vita. Anche quelli che stanno attraversando o hanno vissuto momenti difficili sono generalmente in grado di accantonare le difficoltà e avere esperienze di felicità sincera, di gioia e libertà nel presente. (…) Naturalmente, nei bambini che presentano gravi problemi di salute mentale, il godimento della vita sarà inferiore, ma il più delle volte i bambini dispongono di una naturale capacità di trovare la gioia in ogni momento della vita.
2. Vivere il presente
I bambini, specialmente i più piccoli, tendono a vivere il momento, rivolgendo la loro attenzione e la loro energia unicamente a ciò che sta accadendo. Questa è un’ottima lezione di vita. Preoccuparsi rispetto a passato e futuro rende la vita più stressante e maggiormente esposta a stati di ansia e/o depressione.
3. Amare incondizionatamente
Nonostante le esperienze che i bambini trascorrono, sono in grado di provare amore incondizionato per le persone che fanno parte della loro vita. Ad esempio, i bambini vogliono quasi sempre stare con i loro genitori, non importa se poi saranno turbati o frustrati in loro compagnia. In generale, i bambini tendono infatti a perdonare con molta facilità i torti subiti. Quando i bambini amano qualcuno, lo amano nonostante le difficoltà che possono insorgere nel rapporto.
4. Porsi continuamente domande
I bambini si pongono una serie infinita di domande. Questa è un ottima cosa in quanto sottintende curiosità, desiderio di imparare, volontà di crescere, cambiare e migliorare se stessi. Porsi domande in età adulta può supportare la crescita ed il benessere personale, l’apertura all’apprendimento, la comprensione e persino la compassione.
5. Avere una mente aperta
I bambini sono in genere di mentalità aperta. La maggior parte di loro (soprattutto i più piccoli) accettano gli altri, ascoltando diversi punti di vista e prendendo in considerazione nuovi modi di fare le cose. Alcuni bambini nascono con una particolare predisposizione a considerare nuove idee, mentre il temperamento di altri li influenza ad essere più a loro agio in un contesto conosciuto, tuttavia, nel complesso, i bambini si lasciano impressionare e influenzare da nuove idee e punti di vista. Essi sono dunque aperti ad ascoltare ed imparare ciò che gli altri hanno da dire.
6. Essere creativi
I bambini sono creativi di natura. Costruiscono, colorano, disegnano e partecipano a tutti i tipi di attività espressive e ricreative come cantare e ballare. L’aspetto più importante è che la creatività che li contraddistingue è a prescindere dalla “perfezione” delle loro azioni e dei risultati che otterranno. Essa è piuttosto usata come uno strumento per vivere una vita appagante ed esprimere il proprio sé in modo autentico ed unico.
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Quante sono le cose che i bambini possono insegnare a noi adulti?
A mio avviso moltissime.
Tempo fa avevo pubblicato un articolo dal titolo “18 cose che i bambini possono insegnarci sulla felicità”.
Oggi ne aggiungo altre 6, per me fondamentali: i bambini possono insegnarci a vivere il presente, a goderci la vita, ad avere una mente aperta, ad essere creativi, ad amare incondizionatamente e a porci molte domande.
Tutto ciò mi ha ricordato uno dei principi base della Mindfulness (una pratica di consapevolezza buddhista oggi molto applicata in molti contesti), chiamato “la Mente del Principiante”.
Questo atteggiamento mentale consiste nel guardare le cose della vita con gli occhi di chi non le ha mai viste prima, cioè mettendo da parte idee preconcette, aspettative e giudizi dettati da conoscenze ed esperienze pregresse che, con l’intento di orientarci nella realtà, finiscono per sottoporci invece ad elevati livelli di stress, ansia e depressione. Lasciarsi stupire dalle situazioni come se fossimo sempre dei “principianti della vita”, un po’ come fanno i bambini, permette al contrario di godersi realmente il momento presente, scoprire nuovi aspetti dell’esperienza e aumentare il benessere percepito.
Se siete interessati alla Mindfulness, vi consiglio l’articolo “13 cose che le persone consapevoli fanno in modo diverso ogni giorno” oppure, come approfondimento generale, i testi di Jon Kabat-Zinn partendo da questo: “Ovunque tu vada, ci sei già“