Gratitudine: esercizio per migliorare l’umore… in 2 minuti
Essere di buon umore ha moltissimi effetti positivi. Porta ottimismo, risate, creatività e gioia di vivere. I momenti di buon umore ci aiutano a sopportare meglio tutte le irritazioni a cui la vita ci sottopone quotidianamente.
La ricerca psicologica è d’accordo. Le emozioni positive sono risultate associate in molti studi con una maggiore creatività, maggiore capacità di problem-solving e un maggior successo complessivo nella vita.
Quindi, ecco un modo rapido e subito utilizzabile per migliorare il tuo umore: praticare la gratitudine!
Le evidenze scientifiche
Tre studi scientifici supportano l’ipotesi che esercitare la gratitudine conduca ad un miglioramento dell’umore:
- Emmons e McCullough (2003) hanno scoperto che un semplice esercizio di gratitudine può aumentare la felicità. Un gruppo di partecipanti dovevano scrivere 5 cose alla settimana di cui erano grati alla vita, per 10 settimane. Alla fine dello studio, questo gruppo è risultato essere il 25% più felice di un gruppo di controllo che si era limitato ad elencare 5 eventi della settimana.
- Lyubomirsky et al. (2005) hanno confrontato l’atto di praticare la gratitudine tre volte a settimana con il farlo solo una volta. Coloro che avevano svolto l’esercizio una volta a settimana sono risultati più felici. Ciò suggerisce che strafare con la gratitudine non è utile – probabilmente a causa di un effetto di assuefazione.
- Seligman et al. (2005) hanno seguito un campione di soggetti per 6 mesi dopo che avevano iniziato a svolgere un semplice esercizio di gratitudine, trovando che essi erano più felici e meno depressi rispetto al gruppo di controllo che non aveva attuato l’esercizio.
L’esercizio
Le evidenze scientifiche ti hanno convinto? Anche se non è successo, la forza di questo esercizio è che è così semplice che non dovrebbe nemmeno essere definito “esercizio”.
Tutto ciò che serve è un po’ di tempo – non più di due minuti – per pensare a 3 cose per cui sei grato e senza le quali la tua vita sarebbe più povera. Se hai tempo, puoi pensare alle cause di queste cose buone. E questo è tutto.
Il “pericolo” è che questo esercizio sembra così banale che non vale la pena di farlo.
Le persone sono costantemente preoccupate per cose che non hanno o per cose che non sono accadute e, di conseguenza, raramente si rendono conto di ciò che possiedono e di quanto è già accaduto. Se è possibile che anche il più semplice pensiero negativo possa provocare un cambiamento di umore, perchè non un pensiero positivo?
Se hai difficoltà a svolgere l’esercizio, ecco alcuni suggerimenti su cose per cui essere grati:
- oggi non ho mal di testa
- ho avuto un buon pranzo
- ho una famiglia
- i miei nuovi calzini mi tengono caldi i piedi
- ho fatto una battuta e la gente rideva
Alcuni di questi esempi possono sembrare banali, ma ricorda: nessun granello di gratitudine è mai troppo piccolo.
Puoi provare a svolgere l’esercizio settimanalmente oppure addirittura giornalmente a seconda delle tue preferenze. Se l’esercizio comincia a perdere il suo potere potrebbe essere a causa di assuefazione: cerca dunque di essere più creativo con la tua gratitudine.
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Quanto siete grati di ciò che avete? Ricerche recenti hanno dimostrato che abituarsi ad esprimere la gratitudine per quello che già si possiede può avere un effetto significativamente positivo sull’umore. E lo si può fare con un semplice esercizio di soli due minuti alla settimana. Il segreto, come in molte cose, è la costanza con cui lo si pratica.
Un esercizio aggiuntivo che, a mio avviso, può essere fatto a completamente di quello esposto nell’articolo, consiste nello scrivere ogni tanto una vera e propria “lettere di gratitudine” indirizzata ad una persona della nostra vita a cui siamo grati e, ovviamente, consegnargliela o spedirgliela. Avremo un’occasione unica per rientrare in contatto con emozioni positive che magari tendiamo a dare per scontate, con ricadute sul nostro stato di benessere e felicità oltre che, naturalmente, sulla relazione in questione.