Padre ricco padre povero
Padre ricco padre povero
Quello che i ricchi insegnano ai figli sul denaro
In questo testo viene evidenziata l’importanza di avere un lavoro in proprio, nel quale si creda e che ci appassioni, senza dovere dipendere da altri ma in cui si possa essere padroni di se stessi.
“Facile a dirsi” penserano i più, il bello di questo libro sono proprio le lezioni sul denaro e come investirlo affinchè ne produca ulteriore: sono molti gli spunti forniti per applicare piccoli cambiamenti nella propria routine lavorativa che possano affrancarci gradualmente da una professione da troppi vissuta come schiavitù.
L’autore prende a prestesto la sua storia di vita, durante la quale sostiene di avere avuto due padri. Il primo, che definisce “povero”, è il suo padre biologico, che ha lavorato per tutta la vita come insegnante, il secondo invece, il “padre ricco”, era il papà di un suo compagno di giochi.
Nel libro sono riportate le differenze che i due padri cercavano di trasmettergli circa i soldi e il lavoro, con molti esempi e parecchie spiegazioni chiare e semplici da comprendere.
Un’iniezione di concretezza pura (talvolta forse un po’ troppo cruda) che è però utile a chi deve rivedere la propria attività professionale o sta scegliendo ancora “cosa fare da grande”, un testo innovativo capace di fare cambiare la mentalità con la quale guardiamo al denaro.
Luca Mazzucchelli