Palma (Psicologi): “Governo investa in terapie psicologiche”
Palma (Psicologi): “Governo investa in terapie psicologiche”
“Serve che il Governo (…) investa in terapie psicologiche, in grado di fornire interventi qualificati di prevenzione e terapia ai cittadini ed alla comunità, attivando e potenziando i servizi psicologici negli ospedali e nel territorio: e che ciò sia urgente lo confermano anche i dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità che prevede che la depressione rappresenterà, nel Pianeta, il secondo dei mali più diffusi, subito dopo le patologie cardiovascolari”.
“Questi investimenti – spiega Palma – possono avvenire in coerenze con le politiche di contenimento della spesa pubblica e di spending review: essi, infatti, consentirebbero una riduzione della spesa farmaceutica conseguente alla contrazione mirata del consumo dei farmaci e delle minori assenze sul lavoro che produrrebbero a loro volta una maggiore produttività a tutto vantaggio dell’andamento dell’economia del Paese”.
“In questa direzione – prosegue – si stanno muovendo molti Paesi europei: tra questi l’Inghilterra che, negli ultimi anni, ha quasi quadruplicato gli investimenti in terapie psicologiche, basandosi anche sull’evidenze scientifiche disponibili che dimostrano come la psicoterapia sia efficace quanto i farmaci nel trattamento di questi problemi e più efficace nel mantenimento degli effetti e nell’evitare le ricadute dopo la cura”.
Il presidente dell’Ordine lancia l’allerta: “Nel nostro Paese si sta registrando un aumento esponenziale dei casi di depressione: è un fenomeno che riguarda ormai quasi un cittadino su cinque, neonati compresi, con un fortissimo impatto in termini di costi sociali”.
Benchè sia scettico sulla facilità con la quale oggi venga diagnosticata una depressione (leggi qui questo mio articolo) credo veramente di vitale importanza impostare una seria operazione di prevenzione sui disagi psicologici sempre più diffusi ai giorni nostri.
Bene quindi l’appello di Palma, anche se non so quanto le istituzioni lo ascolteranno. Forse la cosa più utile da fare, quindi, è cercare di sensibilizzare direttamente la cittadinanza.
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