Per i professori sotto stress arriva lo psicologo
Per i professori sotto stress arriva lo psicologo
Una professoressa ammette: “Il registro elettronico mi ha mandato in palla”. Un’altra interviene: “Ci vedo poco, devo lavorare fino alle dieci di sera per immettere tutti i dati”. Infine, c’è chi (…) dice: “Sono una delle insegnanti che, grazie alla riforma Fornero, dovranno lavorare fino a 67 anni, quali sono le strategie per arrivare fino a quell’età?”.
Piccoli stress, grandi fatiche. Sino a patologie più gravi. Sempre più maestri e docenti “scoppiano” in cattedra. Per questo la Gilda di Bologna ha deciso di correre ai ripari, mettendo a disposizione una psicologa. Le prime sedute saranno pagate dall’associazione professionale che oggi a Bologna ha dedicato l’assemblea sindacale al problema del “burnout” degli insegnanti.
Uno spaccato sul fenomeno lo ha fornito Vittorio Lodolo D’Oria, medico del lavoro e autore di diverse pubblicazioni sullo stress da lavoro correlato dei docenti. Gli insegnanti vivono “una tipologia di rapporto con l’utente unica”, sottolinea il medico, che si protrae “tutti i giorni e più ore al giorno, per nove mesi all’anno e per cicli di tre o cinque anni”. Questo in un contesto in cui “l’alleanza tra le agenzie educative, cioè famiglia e scuola, è completamente saltata” (…) Inoltre pesa il fatto che la media dei docenti ha 51 anni e nell’82% dei casi è donna (…) per una categoria che svolge un lavoro “psicofisicamente usurante” e, dunque, risulta “fortemente a rischio” (…)
Da un’idea dell’Associazione Professionale Insegnanti nasce a Bologna uno sportello di ascolto psicologico interamente dedicato agli insegnanti in crisi. Perché, nelle nuove condizioni in cui si trova la scuola, “fare l’insegnate è un mestiere usurante”. In Italia il burnout degli insegnanti, anche conosciuto come “mal di scuola”, è ancora poco noto ma il fenomeno è in aumento e in molti stati europei sono stati avviati già da tempo interventi di prevenzione che si sono rivelati decisivi.
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