Il mio parere: il tema “risparmio” per gli psicologi è spesso oscuro.
Un po’ perchè abbiamo una forma mentis più direzionata su altri orizzonti, un po’ perchè non abbiamo troppa fiducia rispetto al concetto “risparmio sicuro” (in effetti la sicurezza non è mai una certezza quando parliamo di investimenti…).
In questo articolo si approfondiscono due strade percorribili in questo senso, forse tra le più “sicure” per l’appunto: i conti deposito, e i buoni postali.
Ho trovato in particolare utile la possibilità di scaricare un ebook di approfondimento sui conti deposito, gratuito, peccato che però viene chiesta la propria mail per poterlo leggere.
Voto articolo: 8/10
Tratto dall’articolo:
“I conti deposito offrono la possibilità di ottenere un interesse superiore a quello corrisposto sul proprio conto corrente.
Alcuni di essi, poi, consentono anche il vincolo delle somme versate. In questo caso, a fronte dell’indisponibilità della somma per un certo periodo, gli interessi corrisposti sono più alti di quelli pagati sulle somme mantenute libere e sempre disponibili.
Il primo obiettivo di ogni risparmiatore deve essere la tutela del proprio patrimonio con l’ottenimento di un interesse superiore al tasso di inflazione.
I buoni postali permettono di investire i propri soldi ad un tasso variabile sulla base dell’andamento dell’indice del costo della vita, composto dalla variazione dell’indice medesimo più una maggiorazione a titolo di “interesse reale”.”
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