
Il mio parere: non sono uno psicoterapeuta di formazione cognitivista, tuttavia trovo sempre interessante confrontarmi con le tecniche utilizzate da approcci differenti dal mio, un po’ per cultura personale, un po’ per comprendere più a fondo gli strumenti degli altri colleghi.
Voto articolo 8/10
Tratto dall’articolo:
“Secondo Clark e Beck (2010) il disputing logico-empirico della minaccia temuta dal paziente ansioso va articolato in 4 variabili: stima della probabilità, della gravità, della vulnerabilità e della sicurezza.
La normalizzazione dell’ansia si articola in tre componenti (Beck, 1985):
- Normalizzazione rispetto agli altri. Una delle convinzioni che catastrofizza i timore del soggetto ansioso è la convinzione che gli altri non condividano le sue paure e che egli sia l’unico al mondo o dei pochissimi a soffrire di ansie e paure. Farlo riflettere su episodi in cui egli ha potuto intuire che anche gli altri siano soggetti alle stesse sue paure o a simili timori lo aiuta a diminuire l‘estremo pessimismo delle sue valutazioni.
- Normalizzazione rispetto al passato. Esplorare il passato facilita nel paziente la consapevolezza che minacce simili a quelle temute nel presente si sono presentate nel passato e sono state gestite in maniera accettabile.
- Normalizzazione rispetto alle situazioni. Una volta che il paziente ha imparato a individuare le situazioni ansiogene, diventa possibile trovare situazioni simili che però sono gestite in maniera migliore o comunque in modo meno disfunzionale. Il paziente può quindi tentare di applicare questo modello anche alle situazioni legate ai suoi timori ansiosi.”
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