(…) Ma qual è il giusto comportamento che i genitori dovrebbero assumere?
«Devonoesprimere a voce le proprie emozioni» dice Mazzucchelli «e quando non riescono a contenere la rabbia possono, ad esempio, dire al bambino “mi stai facendo arrabbiare, è meglio che tu vada di là. Quando mi sarò calmato ne riparleremo”».
La chiave è la comunicazione. «Il dialogo va instaurato immediatamente» aggiunge lo psicologo «a due anni un bimbo è già perfettamente in grado di capire ciò che gli viene comunicato. Può andar bene anche impedire l’utilizzo di un gioco, ma tutto deve sempre essere inserito in un contesto di comunicazione, altrimenti il piccolo non comprenderà il motivo di quella azione». La complicità dei genitori è fondamentale, devono avere lo stesso punto di vista: «Se al momento della discussione è presente soltanto la mamma» continua Mazzucchelli «non è necessario che si torni sull’argomento anche alla presenza del papà. L’importante è che i due genitori siano d’accordo, cosicché un figlio non
percepisca atteggiamenti o prese di posizione contraddittorie».