Riconquista il tuo tempo: 3 lezioni per gestire la tua vita
Riconquista il tuo tempo: 3 lezioni per gestire la tua vita
“Riconquista il tuo tempo” di Andrea Giuliodori [Libri per la mente 📚🧠]
Che rapporto hai con il tempo? Riesci a gestirlo o è piuttosto lui che gestisce te? 😉
Il tempo è una risorsa preziosiossima che, se ben gestita, può migliorare notevolmente la qualità della nostra vita.
Nel suo libro “Riconquista il tuo tempo”, Andrea Giuliodori ci offre spunti concreti e riflessioni interessanti per ottimizzare il nostro tempo, non tanto attraverso una migliore organizzazione dell’agenda (che pure torna utile ma è solo una parte della questione), ma soprattutto modificando il modo in cui viviamo e valorizziamo il tempo a nostra disposizione.
Dopo essermi immerso nella lettura di circa 200 pagine ricche di stratagemmi pratici e riflessioni interessanti, in questo articolo ti lascio come di consueto 3 concetti che mi sono rimasti maggiormente impressi.
Pronto? Iniziamo.
Cosa troverai in questo post:
- L’ora sacra: prenditi il tuo tempo
- La scala senza il settimo gradino: scegli le priorità giuste
- Fermati quando tutto va bene: la strategia di Hemingway
- Riconquista il tuo tempo: conclusioni
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1. L’ora sacra: prenditi il tuo tempo
Cos’è l’ora sacra?
Una delle prime indicazioni utili del libro è quello di dedicare un’ora (meglio se la mattina quando siamo più freschi) a noi stessi e alla nostra crescita personale.
Non c’è un modo “universalmente giusto” per decidere come occupare questi 60 minuti. Si tratta di una decisione che ognuno di noi deve prendere individualmente, in base a ciò che gli piace fare e che vuole diventare.
Puoi meditare, andare a correre, leggere, scrivere… l’importante è dedicare 1 ora al giorno su 24 a fare le cose per te importanti prima di gettarti tra le mille urgenze della quotidianità.
Una cosa che ho capito in questi ultimi anni è che questo tempo non puoi aspettare che si liberi magicamente; te lo devi prendere tu e difenderlo con le unghie e con i denti.
Una volta credevo di non trovare 60 minuti al giorno per fare le attività per me “sacre”, perché non avevo persone cui delegare le varie attività da svolgere. Oggi che ho un team di persone che mi aiutano a tempo pieno, noto che più delego agli altri le mie vecchie incombenze, più ne arrivano di nuove da risolvere per portare i miei progetti al gradino di sviluppo successivo.
Tutto questo per dire: ritagliati i tuoi 60 minuti senza aspettare che questo arco di tempo si manifesti come per magia davanti ai tuoi occhi. Se 60 minuti all’inizio ti sembrano impensabili, parti anche solo da 15 e poi gradualmente aumenta.
2. La scala senza il settimo gradino: scegli le priorità giuste
Una parte del libro “Riconquista il tuo tempo” è dedicata al tema delle priorità, e sono diversi gli spunti che possiamo cogliere e adattare alla nostra vita.
Uno proprio non lo conoscevo e ha catturato la mia attenzione: quello della scala senza un gradino.
In buona sostanza, Andrea Giuliodori ci invita a dare un voto ai nostri progetti, impegni e attività su una scala da 0 a 10. Però questa scala è un po’ sgangherata, nel senso che lo scalino relativo al voto 7 si è rotto. Quindi i progetti cui tenderesti a dare voto 7 sei obbligato a posizionarli o sul 6 o sull’8.
Questo mi è parso molto utile perché, in effetti, tendiamo a intasare la nostra vita di impegni che non si meritano sicuramente un 10, ma che preferiamo tenere stretti per non perdere un treno potenzialmente importante.
Al contrario, dobbiamo focalizzarci sulle attività capaci di farci vivere una vita piena, diciamo dall’8 in su: la tecnica della scala senza un gradino ci viene in aiuto proprio in questo senso.
3. Fermati quando tutto va bene: la strategia di Hemingway
Un terzo insegnamento che mi porto a casa è quello tratto dalla storia di Hemingway.
Il grande scrittore, la sera, appoggiava la penna nel momento in cui sapeva esattamente quale sarebbe stato il passo successivo da scrivere. E proprio grazie all’interruzione in quel momento, il giorno successivo era facilitato a riprendere in mano la penna: doveva mettere su carta delle cose che già aveva bene in mente.
Interromperci a metà dell’opera, quando sapremmo in realtà molto bene come portarla a termine, è un qualcosa di controintuitivo. Però ci rende più semplice il dover riprendere in mano quel compito in un momento successivo.
A inizio giornata siamo spesso poco produttivi, procrastiniamo l’inizio dei lavori perché non sappiamo da dove partire, quindi ci distraiamo, cazzeggiamo, controlliamo le mail, etc.
Ma se il giorno precedente abbiamo avuto la lungimiranza di lasciare il lavoro a metà, allora sapremo esattamente da dove ricominciare e la cosa non ci costerà tanta fatica.
Ok, ma se fossi obbligato a finire quel compito entro la sera? In questi casi, l’ideale sarebbe terminarlo e poi iniziare un pezzetto del successivo. In questo modo, il giorno dopo ti troverai nella condizione di riprendere il filo di un discorso da te già impostato.
4. Riconquista il tuo tempo: tiriamo le somme
Il tempo sfugge, ci scivola dalle mani, ma noi possiamo fare ciò che è in nostro potere per cercare di mettere un pò più in discesa il nostro rapporto con lui.
Attraverso questi tre strumenti – l’ora sacra, la scala senza un gradino e la strategia di Hemingway – tratti dal libro “Riconquista il tuo tempo” puoi iniziare a mettere a terra un primo passo verso una gestione del tempo più consapevole e soddisfacente.
Spero che questi spunti possano ispirarti a riconsiderare il tuo rapporto con il tempo e a trovare nuove strategie per gestirlo in modo più efficace.
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