6 comportamenti da evitare per ridurre lo stress
Quando siamo turbati da qualcosa o sopraffatti dalla stanchezza o dalla tensione, possiamo involontariamente ingaggiarci in attività o abitudini che, invece che lenire il nostro stress, finiscono per aumentarlo.
Di seguito, due ricercatrice rivelano quali attività NON aiutano a ridurre lo stress e perchè, e ci spiegano cosa fanno realmente.
1. GUARDARE LA TV
“Molti di noi – me compresa – tendono a rilassarsi dopo una lunga o stressante giornata davanti alla TV” dice la ricercatrice Carla Naumburg. “Tuttavia, alcune cose che guardiamo, come il telegiornale della sera o film drammatici e di suspense, possono aumentare i livelli nel nostro corpo di ormoni dello stress, anche se non ne siamo consapevoli”.
La ricercatrice Heidi Hanna, autrice del libro ‘Stressaholic: 5 passi per trasformare il vostro rapporto con lo stress‘ è d’accordo: “Il nostro cervello è perennemente impegnato a scansionare l’ambiente che ci circonda per individuare qualcosa che potrebbe essere potenzialmente pericoloso, e attua preventivamente una risposta di stress per anticipare il pericolo”. Anche semplicemente guardare un film poliziesco, dunque, può amplificare i nostri sensi e contribuire ad innescare una risposta stressante.
Inoltre, guardare la TV ruba tempo ad altre attività che potrebbero invece essere realmente salutari per il nostro benessere psicologico. Secondo la dott.ssa Naumburg, tra queste attività vi sono cucinare, tenere un diario, meditare, leggere e passare del tempo con i propri cari.
Infine, lo schermo luminoso e la visione di immagini intense e rapide possono rendere più faticosa la fase di addormentamento, e la privazione di sonno è una delle principali fonti di stress della nostra vita. “Anche se siete abituati ad addormentarvi con la TV accesa, sappiate che il vostro cervello non sta ottenendo un riposo di qualità”, spiega la dott.ssa Hanna.
2. FARE INTENSO ESERCIZIO FISICO
Impegnarsi in una attività fisica è un ottimo modo per alleviare lo stress. Tuttavia, “se siamo fisicamente esausti, il nostro cervello e il nostro corpo versano in uno stato di deprivazione. In questa situazione, richiedere altra energia da impegnare in un “superallenamento” può spingerci al limite” ha detto la dott.ssa Hanna, che collabora anche con l’American Institute of Stress. Un comportamento del genere potrebbe “potenzialmente indebolire il nostro sistema immunitario, aumentare lo stato di infiammazione e anche causare squilibri ormonali a lungo termine”. Il movimento dolce, invece, come praticare yoga o fare lunghe passeggiate all’aria aperta, può essere un toccasana per ridurre lo stress.
3. SOCIALIZZARE ECCESSIVAMENTE
I rapporti interpersonali sono fondamentali per la nostra salute psicologica. Tuttavia, essere costantemente in relazione può essere faticoso, soprattutto se siamo circondati da persone che con i loro comportamenti contribuiscono ad esaurirci. Spiega la dott.ssa Hanna: “Poichè il cervello è un organo estremamente sensibile agli stimoli stressanti provenienti dall’ambiente, essere circondati da persone stressate, che parlano rapidamente, continuano a correre da un luogo all’altro e si lamentano perennemente, può contribuire a spostare rapidamente anche il nostro organismo in uno stato d’allerta, in assetto ‘attacco-fuga’. Ecco perchè è importante trascorrere il proprio tempo con persone piacevoli che stimolino la vostra positività e nutrano la vostra serenità, piuttosto che incrementare il vostro stress”.
4. ISOLARSI
Dall’altra parte, chiudersi eccessivamente in se stessi può contribuire ad aumentare lo stress. Inoltre, quando siamo soli, tendiamo a dedicarci ai social network e a navigare su internet per ristabilire un senso di connessione. In rete possiamo imbatterci in notizie negative che possono induci uno stato di allerta e innescare risposte stressanti.
5. RIMUGINARE SUI PROBLEMI
“(…) Molti di noi vivono immersi in ‘una tempesta di pensieri’ senza rendersi conto che sono ‘tutti bagnati’ ” ha detto la dott.ssa Naumburg, autrice del libro di prossima pubblicazione ‘Parenting del momento presente: come rimanere in contatto, sani e incentrati su ciò che conta davvero‘. Riflettere sui nostri pensieri e sulle reazioni ad una certa situazione può aiutarci a ottenere chiarezza. Tuttavia, “ciò è molto diverso dal mulinello mentale senza fine in cui tanti di noi sono impegnanti quando si trovano davanti ad una situazione confusa e difficile”. Rimuginare sul passato, rimproverare noi stessi o gli altri e pensare continuamente alle conseguenze o a come sarebbero potute andare le cose sono comportamenti che aggiungono solamente un ulteriore quantità di stress e ansia. La chiave in questo caso, è osservare i nostri pensieri e imparare a discriminare i pensieri utili, che ci conducono verso le fasi successive di soluzione del problema, dai pensieri inutili, che ci rendono unicamente più ansiosi, arrabbiati, frustrati o tristi.
6. IGNORARE LO STRESS
Secondo la dott.ssa Naumburg, scegliere di non pensare ad un problema è molto diverso da ignorarlo. Una modalità sana in questo caso è osservare i nostri pensieri stressanti, considerarli, e poi decidere se intendiamo o meno entrarci in contatto. Invece, ignorare i pensieri stressanti, ad esempio guardando la tv, dandosi allo shopping compulsivo o bevendo alcol, ha l’effetto di esporci nel lungo termine a situazioni di tensione psicologica. Ignorare lo stress è una strategia inefficace perchè non ci porta lontano. Citando Jung: ‘Ciò a cui opponiamo resistenza, persiste. Ciò che accettiamo, può essere cambiato’. “Lo stress ignorato potrebbe esprimersi comunque con uno scoppio apparente immotivato di rabbia, con un mal di schiena, con una notte insonne, o con altre manifestazioni che serviranno solo ad aumentare lo stress. L’esatto opposto di quello che speravamo di ottenere”, spiega la dottoressa.
Affrontare lo stress può essere faticoso e indurre paura, ma ci consente di essere meno stressati nel lungo termine. E’ possibile affrontarlo impegnandosi in strategie sane, come tenere un diario, parlando con i propri cari, meditando o lavorando con un terapeuta.
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Che cosa fate per alleviare lo stress?
Spesso e volentieri ci troviamo ad attuare strategie e a perpetuare abitudini che pensiamo possano contribuire a ridurre situazioni di tensione psicologica ma che invece, involontariamente, finiscono per acuirle. Ecco sei spunti su cui riflettere.
Sul tema della gestione dello stress, guarda anche la videointervista che ho fatto a Pietro Trabucchi, psicologo e preparatore mentale di atleti di livello mondiale. Secondo Trabucchi, l’essere umano è programmato per affrontare con successo lo stress, grazie ad un insieme di risorse che costituiscono la nostra “resilienza psicologica”, ossia la capacità di fronteggiare in maniera efficace le difficoltà uscendone persino rafforzati.
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