E’ in arrivo un fratellino… e adesso?
E’ in arrivo un fratellino… e adesso?
La nascita di un fratello o di una sorella è, soprattutto per i bambini più piccoli, un momento destabilizzante, difficile da capire. La mamma che prima era tutta per il primogenito, dopo un po’ di giorni di assenza torna a casa con un“estraneo”. Chi è? Da dove arriva?
Le reazioni di gelosia, saranno diverse a seconda del bambino. Il figlio maggiore sarà costretto a rinunciare a quelle attenzioni che prima dell’arrivo erano tutte per lui, dovrà spartire l’amore di mamma e papà con un nuovo arrivato che richiede molte cure e attenzioni da parte dei genitori; il secondogenito invece sarà costretto a perdere il lati positivi e negativi dell’essere il più piccolo.
Come si verificano le reazioni di gelosia?
Il bambino potrà manifestare il suo disagio principalmente in questo modo:
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con aggressività come pugni, morsi nei confronti dei genitori
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con l’aumento dei comportamenti negativi per attirare l’attenzione di mamma e papà
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mostrando segni di regressione (bisogno di farsi imboccare, succhiarsi il pollice, fare la pipì e le feci addosso).
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dimostrando atteggiamenti di estrema compiacenza che non hanno nulla a che vedere con il superamento del momento di crisi.
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negando del tutto l’esistenza del fratellino.
Come bisogna reagire di fronte a questi comportamenti?
Non ha senso ed è molto sbagliato rispondere arrabbiandosi, dato che il piccolo, con questi atteggiamenti, manifesta il suo bisogno di coccole ed attenzioni. L’atteggiamento migliore è la mediazione: essere sempre vigili affinché gli attacchi non vadano a segno e per evitare quindi minacce e punizioni. Un rimedio sempre valido è renderlo partecipe dell’evento, informando il piccolo dell’arrivo del fratellino prima che se accorga da solo, in questo modo lo si abituerà gradualmente al temuto arrivo, in un momento in cui i genitori sono tutti per lui. Con la nascita bisognerà cercare di delegargli piccoli compiti, facendo in modo che l’attenzione di mamma e papà sia equamente distribuita tra i due bambini, invitando amici e parenti a portare un pensierino al nuovo arrivato, ma anche al primogenito.
Comportamenti degli adulti che possono accendere e sviluppare gelosia
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non mandare dai nonni, zii, amici il bambino in concomitanza alla nascita del fratellino, non affidarlo alle cure di altri mentre ci si prende cura del nuovo arrivato
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non cambiare comportamenti nei confronti del primogenito solo perché adesso “è il grande”
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non ridicolizzare la gelosia con frasi del tipo “mica sarai geloso/a adesso?” o “la sorellina/il fratellino è più bella/o di te”
Cosa aiuta i bambini ad esorcizzare la gelosia?
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prima di tutto il poterne parlare, poterla accettare sentendosi ascoltati e compresi. Questo permette di entrare in contatto con l’ansia, la paura, l’angoscia, il dubbio di sentirsi abbandonato
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poter condividere in gruppo con altri bambini o adulti questo disagio, verificando che è un’esperienza condivisa da altri
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disegnare, scrivere o drammatizzare sono tutte attività che permettono di elaborare il “lutto”
Elisa Oliva