Sei triste? Occhio al portafoglio ;-)
10 Novembre 2013 2013-11-10 15:01Sei triste? Occhio al portafoglio ;-)
Sei triste? Occhio al portafoglio ;-)
Il mio parere: interessante ricerca scientifica che indaga non tanto i costi della depressione e tristezza da un punto di vista sociale (trattamenti per il recupero e i giorni di lavoro perduti), ma come cambia la modalità di investire i propri denari in soggetti che attraversano periodi umoralmente “no”.
In effetti chi è triste ha la tendenza a chiudersi in se stesso, ritirarsi dal sociale, avere una visione negativa di quanto lo circonda: caratteristiche che a quanto pare non aiutano il “fiuto” per gli affari….
Voto articolo: 7/10
Tratto dall’articolo:
“Jennifer Lerner dell’Harvard Kennedy School of Government e i colleghi Yi Le e Elke U. Weber della Columbia University hanno esplorato il modo in cui l’impazienza si traduce nelle decisioni finanziarie, per arrivare alla conclusione che i momenti “no”, caratterizzati appunto da inquietudine e smania, aumentano la miopia e riducono la lungimiranza.
Come fa notare infatti Jennifer Lerner, la tristezza, e non altre sensazioni negative, suggerisce un’urgenza immediata di gratificazione che nelle decisioni monetarie si riflette in una visione a breve termine e dunque antieconomica.
Insomma, l’urgenza di avere tutto e subito, che gli anglosassoni hanno ribattezzato present bias, non regala buoni consigli, soprattutto quando c’è di mezzo il portafogli”
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