Shakespeare, poeta o psicologo?
Shakespeare, poeta o psicologo?
La poesia è medicina dell’anima? Sì, ma non solo. Basta leggere con attenzione le opere di William Shakespeare per accorgersi che il più grande dei drammaturghi aveva un sesto senso per dare alle emozioni dei suoi personaggi un volto “scientifico”.
(…) Kenneth Heaton, medico e scrittore inglese, ha esaminato a fondo 42 delle principali opere del drammaturgo inglese (…) per compilare un catalogo completo di malattie o disturbi causati da stress ed emozioni violente, tipiche manifestazioni dei protagonisti delle opere del “Bardo d’Inghilterra”.
Il paragone tra il teatro di Shakespeare e un trattato di psicosomatica emerge dallo studio pubblicato su Medical Humanities.
Alcuni esempi: episodi di vertigini sono descritti in maniera superba in numerosi libri di Sir William, da “Romeo e Giulietta” all’ ”Enrico IV”. Non mancano riferimenti a fenomeni di soffocamento e asfissia legati a emozioni fortissime che affiorano ben 11 volte nell’ ”Amleto”, nel “Mercante di Venezia”, in “Così è se vi piace”, nel “Riccardo II” e ancora una volta nella seconda parte dell’”Enrico IV”. E ancora, i riferimenti ad altri disturbi psicosomatici, come la sensibilità al dolore oppure stati di confusione mentale o di udito disturbato sono presenti in altre opere di Shakespeare.
(…) “Le narrazioni del poeta inglese”, spiega Heaton, “dovrebbero incoraggiare i medici a comprendere che i sintomi fisici possono avere cause psicologiche” (…).“Troppi medici sono riluttanti ad attribuire sintomi fisici a disturbi emotivi, e questo causa diagnosi ritardare, esami strumentali eccessivi e trattamenti inappropriati”.
Shakespeare è stato preso a modello (…) per le sue straordinarie capacità di ritrarre nel profondo il turbamento emotivo dei suoi personaggi, mettendo in risalto la connessione mente-corpo, che in molti casi dà vita a vere malattie (…)
Avete mai letto Shakespeare con un occhio psicologico? Il drammaturgo inglese, pur non essendo un medico o uno psicologo, descrisse in molte delle sue opere situazioni in cui le sintomatologie fisiche dei suoi personaggi venivano causate da stress o forti emozioni. Un’intuizione, ripresa e confermata da Freud tre secoli dopo, di come alcuni disturbi fisici possano essere prodotti o favoriti da fattori di ordine psicologico ed emozionale e del profondo legame, ormai conosciuto ma all’epoca non condiviso, esistente tra mente e corpo..
See on salute24.ilsole24ore.com