E’ sempre stato risaputo che la psicologia giocasse una componente talvolta molto decisiva nel decorso di alcune patologie.
L’articolo che segue è però di particolare importanza perchè mette l’accento non tanto sul ruolo della psicologia a malattia già avviata, ma precedentemente.
Per la prima volta un tratto della personalità – l’ansiosità – viene dichiarato un fattore di rischio per lo sviluppo del cancro. Più ci si stressa più il sistema immunitario si abbassa, e quindi i tumori colpiscono in maniera più aggressiva.
Voto articolo 9/10
Luca Mazzucchelli
Tratto dall’articolo
Come specificano i ricercatori, ci sono due tipi di stress: quello buono e a breve termine – come quello che si prova quando si consegna un lavoro importante – migliora il sistema immunitario e prepara a rispondere alle situazioni che si incontrano; invece quello cattivo e costante – come il prendersi cura di una persona cara malata – a lungo termine può minare la capacità dell’organismo di combattere le malattie.
“Alla luce di quello che abbiamo scoperto, bisogna trovare il modo migliore per calmare i nostri pazienti malati di cancro il più possibile”, hanno detto i ricercatori che hanno lavorato allo studio. “Nelle terapie infatti abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile del sistema immunitario, in modo che si massimizzi il risultato”.
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