Il mio parere: la figura dello psicologo si evolve sempre più, dal lettino a Skype, dai manuali cartacei alle applicazioni iPhone.
Una psicologia sempre più vicina alle esigenze reali del paziente di cui condivide gli strumenti comunicativi è la nuova frontiera del futuro.
La Asl di Brescia avvia un progetto sperimentale che prevede la creazione di un gruppo di esperti che possa fornire supporto psicologico 24 ore su 24, tramite webcam, ai malati terminali che, per ovvi motivi, sono degenti a casa.
Trovo che questa iniziativa sia degna di nota e in linea con l’attività pionieristica da me costruita già da tempo con il SIPO: Servizio Italiano di Psicologia Online.
Voto all’articolo 8/10
Tratto dall’articolo:
“Viaggia sulle nuove tecnologie il progetto sperimentale promosso dall’Asl di Brescia per potenziare il sistema di cure palliative nel triennio 2012-14 con il sostegno della Fondazione Berlucchi.
Per realizzare tutto questo la Fondazione ha stanziato 340 mila euro che verranno elargiti nel triennio, e sosterranno i costi necessari per apparecchiature, sistema informativo, figure professionali dedicate, formazione di medici e operatori.
La bussola che guiderà i diversi interventi sarà la consapevolezza che i malati oncologici terminali richiedono un approccio mirato, data la breve durata della malattia, la rapida modificazione delle necessità assistenziali e il forte impatto emotivo su paziente e famiglia.
Si tratta di promuovere un cambio di mentalità, e uno sforzo per prolungare la permanenza del malato a casa propria.”
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