La collega Alessia Besana, dopo aver analizzato il ruolo che la funzione paterna svolge, si sofferma ora su cosa accade quando il padre (o chi per lui) non non adempie ai suoi compiti.
La mancanza della funzione paterna è strettamente legata al panorama sociale che è stato trattato negli ultimi articoli: la società odierna appare caratterizzata dalla mancanza del limite, funzione principale esercitata dal padre che appare come separatore e impositore di divieti. La mancanza di ciò si manifesta nelle dipendenze, ovvero nei “nuovi sintomi”: è quindi evidente il legame tra la clinica attuale e la società. Sono molte le conseguenze di una mancanza della funzione paterna; poniamo ora l’attenzione in particolare sui disturbi alimentari.
Buona lettura
Luca Mazzucchelli
In questo articolo la collega Alessia Besana parla della figura paterna e del suo evolversi nel corso degli ultimi anni. Un cambio di ruolo importante che avrà, nel bene e nel male, delle conseguenze sulla psicologia dei figli.
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Luca Mazzucchelli
L’impallidire dell’immagine paterna è un fenomeno riscontrato da Mitscherlich già negli anni ‘70: è un fenomeno che nasce dal fatto che la funzione educativa che il padre ricopre nella nostra civiltà è caratterizzata dalla scomparsa del padre come figura attiva (Mitscherlich, 1970).
La relazione padre-figlio non si fonda su basi di tipo biologico, come avviene nel caso della madre, ma è di carattere simbolico così da rientrare nel campo della cultura (Ferrari, 1995). E’ per questo carattere sociale che contraddistingue la funzione paterna che essa subisce le influenze dei mutamenti della società: dato che ultimamente gli scenari culturali e socio-politici stanno andando incontro a radicali sconvolgimenti (Brutti, Parlani, 1995) si può immaginare come anche la funzione paterna possa essere soggetta a rilevanti modificazioni.