Cosa la ricerca scientifica ha compreso sugli utilizzatori di Facebook & company
I Social Network oggi e le conseguenze sulla nostra socialità
Più di 800 milioni di persone nel mondo possiedono un "profilo" sui più popolari social network (MySpace, Facebook, Twitter). I "Social Media" sono piattaforme in cui gli utenti si presentano al mondo, gestendo la loro rete sociale e la loro identità. Con questi numeri, si può affermare facilmente che le reti sociali sono una delle invenzioni più influenti dell'ultimo decennio.
Nel 2003 Mark Zuckerberg ha messo online, con l'obiettivo di mantenere una rete di contatti tra gli studenti che hanno condiviso la propria esperienza presso la Harvard University, la prima bozza di quello che sarebbe diventato un fenomeno globale: Facebook! Questa piattaforma permette di metterci in relazione ai nostri amici reali e ampliare la rete sociale comprendendo persone che non abbiamo mai incontrato, superando il vincolo del faccia a faccia. Non vi è dubbio che la vita quotidiana delle persone, la loro comunicazione e le loro interazioni sociali abbiano cambiato aspetto con l'avvento dei social media. Il concetto di "amicizia" nel mondo virtuale è completamente diverso da quello che si ha nel mondo reale. Nella vita reale l’amicizia tra due persone ha una dimensione di intimità,dimensione che si perde nel social networking portando l’amicizia ad essere una relazione pubblica e superficiale. Spesso diventiamo "amici" di persone che non conosciamo nemmeno, solo per aumentare il numero di contatti. In questo modo il rapporto non è mediato dal corpo, che è un punto di riferimento importante nel processo di apprendimento e comprensione delle emozioni, e quindi si rischia di cadere in un "analfabetismo emotivo" con effetti che possono anche influire sul comportamento.
L’utilizzo di Internet da parte dei più giovani è già da molto oggetto della preoccupazione di genitori ed educatori. Il timore di non riuscire sempre a controllare l’accesso alle numerose informazioni che popolano i siti web, oggi si unisce alla diffidenza per le piattaforme virtuali che incoraggiano una condivisione di contenuti priva di filtri. Vorrei allora parlare del fenomeno dei social network, facendo nuova luce sulla loro influenza psicologica. Nell’esporre quelli che credo essere alcuni pericoli, rispetto ai quali una pausa di riflessione è dovuta, sfioro il tema dell’educazione emotiva.
In che modo la realtà virtuale e le emozioni di un soggetto entrano in contatto? Ci possono essere rischi?