Per i bimbi piccoli, i rituali sono molto importanti. E’ proprio attraverso questi piccoli gesti sempre uguali che i bambini trovano fiducia e sicurezza, aumentando così la propria autostima e quella delle persone che si trovano al loro fianco.
Il racconto di una fiaba prima dell’addormentamento può diventare un rituale che aiuta il bambino nella delicata fase del passaggio dalla veglia alle braccia di Morfeo. Le fiabe sono molto importanti perché permettono la crescita, potenziano la fantasia e creano un legame unico tra il lettore e chi ascolta. Ogni fiaba, al suo interno, racchiude delle prove da superare, delle soluzioni ad un problema, permette al piccolo di entrare in contatto con il suo mondo emotivo.
Non tutti sanno che esiste un’analogia tra il comportamento dei cuccioli di primati e quello dei bambini.
Osserviamo i cuccioli e il loro sistema di attaccamento e scopriremo che il sistema dell’attaccamento è quel sistema comportamentale finalizzato alla ricerca e al mantenimento della vicinanza dell’adulto; è un sistema evolutivo che ha lo scopo di proteggere i piccoli dai pericoli e di nutrirli.
Il tuo piccolo ricerca le cure e la vicinanza affettiva?
Quando un bambino si sente sicuro, in presenza della sua mamma, metterà in atto comportamenti esplorativi nei confronti dell’ambiente circostante e intratterrà forme di relazione con altri individui noti; ma nel momento in cui il bambino si sentirà minacciato, si noterà un’immediata interruzione dell’esplorazione ed un ritorno verso la madre dalla quale ricercherà conforto e protezione.
Riporto di seguito il parere di Teresa Lamanna sulla questione ritalin, spinosa quanto importante, che in questo sito era già stata in parte affrontata.
buona lettura!
Luca Mazzucchelli
Sempre più spesso in Italia di fronte ai disagi psicologici e comportamentali di bambini e adolescenti, medicina e psichiatria fanno ricorso alla somministrazione di psicofarmaci.
I dati forniti dal Ministero della Salute appaiono a dir poco allarmanti: sono circa trentamila gli adolescenti che nel nostro Paese assumono farmaci antidepressivi mentre sette bambini su mille soffrono di sindrome da iperattività (difficile da diagnosticare però.... e allora vai con il crescente numero di queste diagnosi...).
In Italia si cerca di effettuare uno stretto controllo sulla situazione, onde evitare il ricorso al farmaco in assenza di una precisa diagnosi; perché il problema sta proprio qui: è difficile diagnosticare una depressione in un’adolescente o una sindrome da iperattività in un bambino di 6 anni, dato che il bambino difficilmente riesce a spiegare e descrivere i sintomi soggettivi che accusa ma che devono essere correttamente interpretati dallo specialista.
Prima che il tuo bambino iniziasse a parlare era facile da capire?
Era facile capire di cosa avesse bisogno quando piangeva e poi consolarlo?
E tu… prima che il tuo bambino iniziasse a parlare avevi l’abitudine a raccontargli storie inventate da te o a raccontargli le favole conosciute?
E oggi… Nella relazione con il tuo bambino hai l’abitudine a raccontargli storie inventate da te o favole conosciute?
Hai l’abitudine di parlargli di esperienze passate vissute insieme, o di raccontargli come hai trascorso la giornata o ancora, di raccontare al tuo bambino storie passate della sua famiglia?
E lui… ti chiede di raccontargli delle storie o delle favole?