Con questo breve articolo vorrei parlare del problema dell'imputabilità, un problema antico che investe tanto il profilo sostanziale del reato, tanto quello processuale volto all'accertamento del fatto.
Sul piano sostanziale, è ormai chiarito che l'imputabilità non si identifica con la capacità di essere assoggettato a pena e che l'imputabilità è "capacità di reato" o meglio di "capacità di colpevolezza".
Sul piano processuale, esclusi gli automatismi cui facevano riferimento le più antiche concezioni criminologiche, il problema dell'imputabilità va risolto caso per caso. E la soluzione del "problema", al pari di ogni altra questione relativa al "fatto", non può prescindere dalle regole dettate in materia di valutazione della prova; mentre ogni conclusione sul piano della definizione del processo deve incanalarsi nelle regole indicate negli art. 530 e 533 C.p.p., rispettivamente, dettate nella prospettiva dell'assoluzione o condanna dell'imputato.