La fine della scuola rappresenta un momento di bilanci: genitori, insegnanti e figli si interrogano sull’andamento dell’anno, sulle difficoltà riscontrate, sulle competenze.
Davanti alle valutazioni finali degli insegnanti, una domanda frequente riguarda l’abilità di studio: “mio figlio sa studiare?”, “è motivato a farlo?”, “come aiutarlo ad imparare ad <imparare>?”.
Una distinzione classica della psicologia è quella fra apprendimento incidentale a apprendimento intenzionale. Si ha un apprendimento incidentale quando si è esposti a determinate esperienze dove l’obiettivo principale non è generare apprendimento (es. si guarda un film o un documentario su di un argomento che poi si ricorda). Si ha un apprendimento intenzionale quando, intenzionalmente, ci si impegna per imparare cose che non si conoscono.