(…) Il fenomeno, di per sé, è vecchio come il mondo. Ad essere inedite sono invece le modalità che offrono nuove possibilità di fare prepotenza: le generazioni del XXI secolo sono native digitali e a differenza di quelle del passato vivono immerse nella tecnologia e nella connettività. Così ai bulli di quartiere si affiancano i moderni cyberbulli che si muovono su piazze virtuali e incrociano vecchie dinamiche con l’uso delle nuove tecnologie. (…) La diversità, rispetto al bullismo tradizionale, va […]