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Su repubblica.it i video realizzati per conto di UNICEF

Riviste Cartacee

Su repubblica.it i video realizzati per conto di UNICEF

A termine del progetto che UNICEF ha condotto sull’approfondimento “per una strategia italiana di contrasto alla povertà dei bambini e degli adolescienti“, il portale www.repubblica.it ha pubblicato una parte delle video interviste che sono state raccolte, per quanto riguarda il nord Italia da Luca Mazzucchelli, che si è occupato nello specifico di analizzare come il fenomeno della povertà è vissuto da minori stranieri della periferia milanese e dai ragazzi con disabilità.

Le altre interviste saranno presto disponibili su un DVD UNICEF dedicato all’argomento.


Di seguito l’articolo integrale tratto da tv.repubblica.it/mondo-solidale/unicef-i-bambini-raccontano-la-poverta/55046?video

 L’INIZIATIVA

Unicef, le regole dei bambini 
per combattere la povertà

In un video le soluzioni dei più piccoli per difendere i coetanei meno fortunati. Il filmato è stato presentato nell’ambito del progetto “Per una strategia di contrasto alla povertà dei bambini e degli adolescenti”

di VALERIA PINI

La ricetta dei bambini per combattere la povertà e aiutare i propri coetanei meno fortunati. Parlano 1di danaro, politica, libertà, violenza e sicurezza e spiegano agli adulti cosa fare per vivere in un mondo migliore. I filmati sono stati presentati oggi a Roma nell’ambito del seminario: “Per una strategia di contrasto alla povertà dei bambini e degli adolescenti”, organizzato dell’Unicef. L’incontro rientra nelle attività previste dal progetto  realizzato grazie al contributo del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali nell’ambito del ”2010, Anno Europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale”.
 
Nelle interviste raccolte i bambini spiegano che sarebbe un diritto per tutti “avere una casa, una famiglia, poter studiare ed essere protetti dalla violenza”. Fra loro, ragazzini di 9 e 10 anni che vivono a Napoli o a Milano,  c’è chi racconta: “Quando vedo un coetaneo povero, mi sento in colpa”. E poi: “E’ importante avere spazio, a casa, a scuola, per potere fare tante cose”. Tutti si sentono in difficoltà di fronte alle ingiustizie: “Anche chi è straniero va rispettato. Non esistono differenze e i bambini sono tutti uguali”.
 

E’ questa la ricetta dei più piccoli per trovare una soluzione alla povertà minorile. Un problema che è un’emergenza nei paesi in via di sviluppo, ma che spesso si nasconde anche nelle nostre città. 
 
VIDEO tv.repubblica.it/copertina/unicef-i-bambini-raccontano-la-poverta/55046?video

In Italia quasi un bambino su cinque è povero. Il 17% dei minori che vivono nel nostro paese, pari a un milione 756mila bambini, vive infatti in condizioni di povertà. Un’emergenza diffusa soprattutto nel meridione , dove vive il 70% di tutti i minori che affrontano difficoltà economiche (pari a un milione 179mila). Il 6,3% dei bambini italiani (pari a 649mila minori, 401mila dei quali concentrati al sud) vive in condizioni di povertà assoluta (dunque nell’incapacità di accedere a quei beni considerati essenziali per una vita dignitosa) e rappresenta un quinto di tutti i poveri assoluti del nostro paese.

“L’Italia è un paese caratterizzato dalla povertà minorile – spiega il direttore centrale dell’Istat, Linda Laura Sabbadini – se pensiamo che nel nostro paese un bambino su quattro vive in una famiglia a basso reddito contro il rapporto di uno si dieci della Scandinavia “.

L’idea dell’Unicef è quella di raccogliere le esperienze degli adulti e i consigli dei bambini per trovare soluzioni nuove. Il progetto “Per una strategia di contrasto alla povertà dei bambini e degli adolescenti” ha come obiettivo l’elaborazione di una strategia italiana, attraverso un documento che coinvolga i governi. Ma oltre all’analisi di buone pratiche nazionali e internazionali di politiche di contrasto è previsto il coinvolgimento diretto di bambini e di ragazzi allo scopo di cogliere direttamente da loro spunti per combattere la povertà. In tutto 50 bambini di tre province, Napoli, Milano e Pescara, verranno coinvolti nell’iniziativa.

Sono migliaia i ragazzini nel mondo che affrontano la povertà e ogni anno l’Unicef risponde a 200 emergenze. Le situazioni più disperate sono ancora quelle dell’Africa sub-sahariana, dove circa 24 milioni di persone nel Corno d’Africa sono state colpite dalla siccità, dall’insicurezza alimentare cronica e dal conflitto armato del 2009.

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