Intervista sul secolo XIX – Curarsi con l’E-therapy
Intervista sul secolo XIX – Curarsi con l’E-therapy
Curarsi con la web-therapy – Lo psicologo ti ascolta su Facebook
Il secolo XIX uscito il 12 settembre 2011 riporta un’intervista molto articolata a firma di Isabella Faggiano in merito alla web therapy e il Servizio Italiano di Psicologia Online e ad altre iniziative che ho portato avanti in questi ultimi due anni con il gruppo AlgeriMazzucchelli – Psicologia Innovativa.
In particolare i colleghi del Servizio Italiano di Psicologia Online (SIPO) Davide Algeri, Francesco Pagnini e Matteo Radavelli presentano l’ultima idea che cerca di avvicinare le persone alla psicologia utilizzando Facebook, il social Network più conosciuto al mondo.
Sono convinto che vi sia una domanda inespressa di psicologia che fatica ad emergere perchè le persone hanno timore a rivolgersi ad uno psicologo in carne ed ossa in prima battuta.
La volontà di proporre una chat gratuita su facebook due volte a settimana vuole cercare di abbatere questi ostacoli e facilitare il primo contatto “virtuale”.
In particolare i colleghi del Servizio Italiano di Psicologia Online (SIPO) Davide Algeri, Francesco Pagnini e Matteo Radavelli presentano l’ultima idea che cerca di avvicinare le persone alla psicologia utilizzando Facebook, il social Network più conosciuto al mondo.
Sono convinto che vi sia una domanda inespressa di psicologia che fatica ad emergere perchè le persone hanno timore a rivolgersi ad uno psicologo in carne ed ossa in prima battuta.
La volontà di proporre una chat gratuita su facebook due volte a settimana vuole cercare di abbatere questi ostacoli e facilitare il primo contatto “virtuale”.
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Il concetto che abbiamo teorizzato di psicologo 2.0 promuove un modo nuovo di avvicinarsi alla psicologia, un termine che abbiamo coniato per sottolineare l’importanza di aumentare il livello di interattività tra professionista e utente, mediato dagli strumenti che le nuove tecnologie ci offrono: è lo psicologo a imparare a usare gli strumenti dell’utente, non viceversa.
Vi lascio alla lettura dell’articolo, che è composto di due parti: il corpo centrale è un’intervista sul Servizio Italiano di Psicologia Online, mentre la colonna di destra è riservata al sottoscritto, in cui in maniera molto riassuntiva ricordo le varie tappe che hanno portato alla creazione del Servizio italiano di Psicologia Online.
Per leggere l’articolo, che è in formato Jpeg, è mecessario cliccare qui: Curarsi con la web therapy
Il concetto che abbiamo teorizzato di psicologo 2.0 promuove un modo nuovo di avvicinarsi alla psicologia, un termine che abbiamo coniato per sottolineare l’importanza di aumentare il livello di interattività tra professionista e utente, mediato dagli strumenti che le nuove tecnologie ci offrono: è lo psicologo a imparare a usare gli strumenti dell’utente, non viceversa.
Vi lascio alla lettura dell’articolo, che è composto di due parti: il corpo centrale è un’intervista sul Servizio Italiano di Psicologia Online, mentre la colonna di destra è riservata al sottoscritto, in cui in maniera molto riassuntiva ricordo le varie tappe che hanno portato alla creazione del Servizio italiano di Psicologia Online.
Per leggere l’articolo, che è in formato Jpeg, è mecessario cliccare qui: Curarsi con la web therapy
Buona Lettura,